I proprietari di veicoli Ford vivono nella costante paura che le loro auto possano subire rotture o essere coinvolte in campagne di richiamo. Ora la situazione si è fatta grave con l’ennesima campagna avviata.
Nuovi e preoccupanti guai in casa Ford, un marchio che ormai sta facendo scuola in quanto a numero di richiami che vengono effettuati negli USA. Nel primo semestre del 2025 ha effettuato ben 88 richiami complessivi, battendo il precedente primato di un altro colosso a stelle e strisce, vale a dire General Motors, che si era “fermata” a quota 77. Peggio di così, davvero, non potrebbe andare, eppure è ciò che sta accadendo.
In questi giorni è stato comunicato il richiamo della Ford Mustang Mach-E, una delle elettriche più popolari della casa di Detroit, di cui 8 esemplari erano già stati richiamati in precedenza, ma sui quali non è stata effettuata la riparazione nel modo corretto. Ora la Ford ha annunciato il richiamo di alcune Lincoln, vale a dire il brand premium del marchio dell’Ovale Blu, ed anche in questo caso, si dovrà intervenire di nuovo dopo alcune riparazioni non corrette. Andiamo a scoprire qual è il problema, non è certo una bella figura per il marchio.
Ford, nuovo richiamo per ben 47.818 Lincoln Nautilus
Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, la Ford dovrà richiamare ben 47.818 esemplari del crossover Lincoln Nautilus, per via di problemi di sicurezza. Sono stati richiamati un gran numero di modelli secondo la campagna nota come 24V953, per via dell’utilizzo su di essi di un software del sistema di inversione automatica dei finestrini non conforme. In sostanza, i finestrini anteriori e posteriori sul lato del conducente e del passeggero non invertivano il loro percorso nel momento in cui incontravano un ostacolo, come dovrebbe invece avvenire di default.

Si tratta di una problematica da non sottovalutare in campo sicurezza, ed è per questo che si interverrà con un intervento sul software, così da poter limitare i pericoli. La cosa clamorosa è che la Ford era già intervenuta per questo motivo sulle stesse auto, ma non aveva risolto del tutto il problema. Una cosa simile è accaduta, come detto in precedenza, anche sulla Mustang Mach-E, e questi casi stanno diventando sin troppo frequenti per un marchio di questo notevole blasone.