La maledetta Ford Pinto: causò gravissimi incidenti e vittime sulle strade

La Ford ha prodotto un gran numero di auto di successo, ma una in particolare ha letteralmente seminato il panico a causa di una serie di incidenti e di rotture che provocarono numerosi morti.

La sicurezza a bordo è una priorità per le case costruttrici, che al giorno d’oggi investono moltissimo in questa direzione, rispettando le ferree regole imposte dai vari enti. Tuttavia, in passato la situazione era ben diversa, e le vittime sulle strade erano ben più frequenti. Oggi vi parleremo della Ford assassina, vale a dire la Pinto, prodotta tra il 1971 ed il 1980, la prima vettura della casa di Detroit di categoria subcompact per il mercato del Nord America.

La maledetta Ford
Ford logo (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Dal 1974 al 1980 ne venne realizzata una versione ottenuta tramite badge engineering, la Mercury Bobcat. Ma per quale motivo viene definita un’auto assassina? Si trattava di un’auto che venne prodotta con grave carenza strutturali, e nel caso di incidenti, le persone a bordo si trovavano a rischiare la vita di frequente. Probabilmente, è la Ford peggiore di sempre in quanto a sicurezza garantita ai passeggeri, come andremo a vedere nelle prossime righe.

Ford, ecco la famosa Pinto nota come l’auto assassina

La Ford Pinto fu oggetto di parecchie critiche, a causa di ciò che poteva verificarsi in fase di tampionamento. Quando veniva colpita da dietro, c’era un’alta possibilità che si incendiasse, ed anche il telaio era molto debole, andando facilmente a deformarsi anche con impatti a bassa velocità. Questo provocava il bloccaggio delle portiere, rendendo impossibile la fuga dalla vettura. Tutto ciò era legato ad un serbatoio che era collocato tra il paraurti posteriore e l’asse posteriore. In caso di impatto, veniva spinto verso l’asse che aveva bulloni non rifiniti e sporgenti, così da perforarlo.

Ford Pinto nota come l'auto assassina
Ford Pinto in mostra (Ford) – Tuttomotoriweb.it

A quel punto, si verificava l’automatica fuoriuscita della benzina, andando così a provocare incendi di vasta entità, intrappolando a bordo i passeggeri. La cosa clamorosa era che i vertici della Ford erano a conoscenza della situazione, ma evitarono di intervenire perché il costo di riprogettazione e correzione dell’errore era di gran lunga superiore rispetto al costo dei rimborsi dovuti alle cause intentate dalle vittime del problema. Un flop con ben pochi precedenti per la casa dell’Ovale Blu, di cui ancora si parla molto.

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