In Lamborghini hanno iniziato a sperimentare la settimana lavorativa corta. Lavoratori felici e crescita esponenziale.
Non solo crisi, il mondo dell’automobile in Occidente sta attraversando un brutto periodo, ma in Casa Lamborghini i numeri di vendita sono super positivi, i lavoratori felici e si sta sperimentando la settimana di lavoro di 4 giorni. Scopriamo la ricetta italiana che potrebbe essere da esempio ad altre aziende partendo propri dai numeri positivi.
Nel 2023 la Casa del Toro ha superato le 10 mila vetture, nel 2024 le 10.600 unità. Adesso, nel 2025, a Sant’Agata Bolognese si punta a quota 11 mila. Umberto Tossini, responsabile delle risorse umane di Lamborghini ha dichiarato: “La settimana di quattro giorni tra gli operai sta andando molto bene, gli indicatori sono tutti positivi, le assenze per malattia si sono ridotte, mentre è migliorata la soddisfazione delle persone”.
“Tra l’altro abbiamo fatto ricorso in più di un’area ai tre turni per ridurre le liste d’attesa – ha aggiunto Tossini – In questo momento stiamo facendo la salita produttiva della Temerario e abbiamo cercato di accelerare su Revuelto e Urus. Tutto va nella direzione che dice che lo strumento è apprezzato e ha consentito a tutti di programmare meglio la propria vita”.
Il segreto dell’approccio Lamborghini
L’ingrediente giusto per la redditività è la retribuzione per i dipendenti, l’azienda prevede un “premio medio di circa seimila euro”. La Lamborghini è un’azienda sana, basti pensare che “entro fine anno sono in previsione ancora un centinaio di assunzioni, abbiamo ancora spazi di consolidamento e una parte di assunzioni che faremo per il nuovo modello, di qui al 2030”, ha specificato Umberto Tossini.
Inoltre, per favorire la salute mentale dei suoi dipendenti a Sant’Agata Bolognese, troviamo un centro di studi sulla biodiversità delle piante e delle api. Non solo motori, quindi, ma tanta innovazione nel rispetto dell’ambiente, della natura e di un futuro sempre più green, perchè la produttività passa prima di tutto dalla soddisfazione dei lavoratori in Casa Lamborghini. Il giusto equilibrio tra vita privata e lavorativa è stato trovato in Emilia.