Un ex top rider del Motomondiale non le ha mandate a dire dopo i pessimi risultati ottenuti da Pecco Bagnaia in questa annata in sella alla Ducati Desmosedici.
Vi sono stagioni che sono gloriose solo per uno dei piloti di un top team. Marc Marquez sta facendo faville in Ducati, mentre Bagnaia ha iniziato a faticare in sella alla nuova Rossa. La GP25 ottiene il massimo solo nelle mani dello spagnolo.
Alex Barros non è convinto che i due piloti del team factory della Casa di Borgo Panigale siano messi nelle stesse condizioni. In un’intervista concessa a PecinoGP, l’ex pilota brasiliano ha espresso delle perplessità sulla situazione vissuta dal torinese nella prima parte di campionato. Di sicuro il management della Ducati è stato soddisfatto dall’arrivo di Marc. Subito sono arrivati attestati di stima e baci al numero 93 sulla carena dell’ex pilota della Honda.
La bordata di Barros alla Ducati
Secondo il brasiliano il problema sarebbe tecnico e non psicologico per Bagnaia: “Dall’Igna è molto coinvolto, la moto è sua. I piloti che guidano la GP24 stanno ottenendo risultati ottimi, cosa che prima non era possibile. La 2024 è una gran moto. La GP25? Non è superiore alla GP24. Ha caratteristiche particolari che, se sai sfruttarle, ti danno un piccolo margine in più, forse Marc Marquez è l’unico a riuscirci, è già successo con Stoner nel 2007: quella moto lì l’ha saputa usare solo lui“.

In merito alle difficoltà di Bagnaia, Barros ha chiarito: “Bagnaia è un grande pilota, tra i migliori disponibili sul mercato, non è il mio preferito, ma è un top rider, dello stesso livello di Jorge Martin. Sono piloti comparabili, e uno come lui va aiutato, se lo lasci lì da solo, andrà avanti così per tutta la stagione. Se la moto non migliora l’anno prossimo e resta com’è, il risultato sarà lo stesso, Bagnaia continuerà a scivolare indietro e poi vorrà andarsene, perché sentirà di non avere più nulla da fare lì; si percepisce che è isolato, è triste e mentre tutti sono contenti per chi vince, lui resta abbandonato“.
“Marc sa sfruttare certe situazioni, anche se non lo fa con cattiveria. È parte della pressione, anche Valentino Rossi sapeva come muoversi in questi contesti”, ha aggiunto Barros. “La Ducati non è cambiata, perché le persone dentro sono sempre le stesse, la regia è quella di Claudio Domenicali. Io non mi fido, ci ho vissuto e so come lavorano, non sanno gestire i piloti. Hanno già bruciato tanti piloti. Se si guarda agli ultimi vent’anni, si vede quanti hanno fallito lì“, ha concluso l’ex rider della classe regina.