La Ferrari della mediocrità salva il salvabile ad Imola: la SF-25 ha un gravissimo problema

Le Ferrari rimontano ad Imola con un quarto e sesto posto, non male dopo una qualifica da incubo. La crisi sul giro secco ed un passo non all’altezza di McLaren e Verstappen compromettono i sogni dei tifosi.

Imola saluta la F1 e la Ferrari non ha dato il benservito al Santerno nella maniera sperata, non riuscendo a chiudere nemmeno sul podio. L’ultimo successo resta quello del 2006 con Michael Schumacher, quando la tappa emiliana si correva sotto le insegne del GP di San Marino. Lewis Hamilton è giunto quarto con Charles Leclerc sesto, un mezzo miracolo considerando il disastro del sabato, in cui entrambe le Rosse avevano chiuso eliminate in Q2.

Ferrari grave problema
Ferrari in mostra (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

La SF-25, ormai l’abbiamo capito, è una monoposto sbagliata, impossibilita a lottare per il titolo mondiale, ed in condizioni normali, sia le due McLaren che la Red Bull di Max Verstappen sono del tutto inarrivabili. La Ferrari si è dimostrata la terza forza in gara dopo essere stata l’ottava in qualifica, meglio solamente di Haas e Sauber, che montano le power unit di Maranello. E torna così a riemergere un problema che già lo scorso anno era costato parecchi punti alla gloriosa Scuderia modenese, ormai ridotta alla più totale mediocrità.

Ferrari, il problema atavico del giro secco è fatale alla SF-25

Quando la Ferrari presentò la SF-25, si parlò di titolo mondiale, i soliti, stancanti proclami che sono poi stati puntualmente smentiti dalla pista. Uno degli obiettivi della nuova monoposto, spacciata per “estrema” e “rivoluzionaria”, era quello di migliorare i problemi sul giro secco dello scorso anno, target pienamente fallito. La Rossa continua a faticare enormemente con la gomma Soft nuova, e con una F1 così equilibrata dal terzo team in poi, ciò si paga duramente. A Miami e ad Imola, infatti, le Rosse sono sprofondate a centro gruppo, per poi costringere i piloti a dure rimonte in gara.

Lewis Hamilton problemi giro secco
Lewis Hamilton in azione ad Imola (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

La tattica è stata tutto sommato corretta, anche se Charles Leclerc è stato sfortunato con il timing delle Safety Car, mentre Lewis Hamilton, da vecchio volpone, ha artigliato il miglior piazzamento da quanto è giunto a Maranello. Oltre al giro secco, la Ferrari si conferma comunque ben più lenta delle McLaren e della Red Bull di Max Verstappen, monoposto del tutto imprendibili in questa stagione. L’ultima speranza, seppur molto flebile, è affidata agli aggiornamenti tecnici che arriveranno a Barcellona, oltre che alla direttiva tecnica della FIA che interverrà per evitare la flessione delle ali. Ma aspettarsi miracoli, ovviamente, è del tutto inutile.

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