F1, allarme nuove regole: il rischio di un fiasco è smascherato dal tecnico italiano

In Formula 1 le regole cambiano cosi di continuo che sta diventando anche un mistero per i team principal come possano funzionare le nuove disposizioni previste dal 2026.

Tra due anni i fan della massima categoria del Motorsport assisteranno ad uno spettacolo in pista molto diverso. Verranno introdotte delle nuove regole che potrebbero scombinare le carte. La FIA ha messo in mostra le norme di telaio e aerodinamica che entreranno in vigore nel 2026: la bozza che è stata presentata e che dovrà essere ratificata dal prossimo Consiglio Mondiale il 28 giugno non ha trovato il favore di tutti i team.

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Guai Formula 1 (Ansa) Tuttomotoriweb.it

La parte endotermica del motore sarà equiparata a quella elettrica, con un aumento del 300% della potenza ibrida. L’aerodinamica sarà più semplice con ali mobili che consentiranno alle inseguitrici di restare in scia. Le vetture saranno sempre ad effetto suolo, ma saranno più strette e anche più corte. Perderanno 20 centimetri in lunghezza e 10 centimetri in larghezza, e si alleggeriranno di 30 kg, passando a 722 kg tra vettura e pilota oltre ai 46 kg stimati per le mescole.

Prevista l’introduzione di sistemi attivi che riguardano le ali anteriori e posteriori mobili. La modalità Z standard consentirà di toccare velocità maggiori in curva, mentre la modalità X, a bassa resistenza, è stata creata per sostituire l’attuale sistema DRS sui rettilinei. Per le squadre le prime sensazioni non sono state positive. La F1 sta intraprendendo una direzione oscura e c’è il pericolo che le nuove regole non migliorino, effettivamente, il confronto in pista. Le nuove PU con più parte elettrica non sono l’oggetto del contendente, ma si parla di vetture più lente nel giro con una riduzione del carico aerodinamico valutato nel 30% e una minore resistenza aerodinamica del 55% rispetto alle vetture attuali.

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A Woking il t.p. Andrea Stella, come riportato da Motorsport.com, ha spiegato: “Bisogna trovare un riequilibrio fra le basse velocità di percorrenza in curva e i picchi in rettilineo. Siamo ancora lontani dal riuscire a raggiungere gli obiettivi e gli intenti condivisibili che si sono cercati con il nuovo regolamento. È giunto il momento che la FIA, la F1 e i team tornino a lavorare insieme per contribuire a cercare una soluzione che consenta di raggiungere quegli obiettivi che si volevano raggiungere”.

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Penso che se raggiungiamo questi obiettivi, avremo la F1 in buona forma. Ma dobbiamo assicurarci che, quando arriva il momento dell’implementazione, forniamo effettivamente un prodotto che soddisfi tali target e obiettivi”, ha tuonato il tecnico della McLaren. La strada verso una completa soddisfazione pare essere ancora molto lontana.

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