F1, Red Bull e McLaren hanno “barato”? Il clamoroso sospetto di Leclerc

Red Bull e McLaren sono i punti di riferimento nella F1 attuale, ma Charles Leclerc avanza un sospetto. Ecco cosa ha dichiarato.

La F1 ha regalato un grande spettacolo ad Imola, dove si è corso il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. A vincere è stata nuovamente la Red Bull di Max Verstappen, ma c’è da dire che il successo è stato sudato, con la McLaren di Lando Norris che ha chiuso ad appena 7 decimi di distacco. La sensazione è che il team di Woking avesse la monoposto migliore, ma il campione del mondo è riuscito a fare la differenza, sia nel giro in qualifica che nel primo stint con gomma Media.

F1 Red Bull McLaren Leclerc
F1 piloti in azione ad Imola (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Improvvisamente, la Red Bull, che sembrava correre in una categoria a parte, si è riscoperta umana, ed ora è il campione del mondo della F1 che è chiamato ad un grande sforzo per tenere dietro gli altri. La Ferrari ha giocato nel ruolo di terza forza nonostante i tanti sviluppi portati in questo fine settimana, ma dopo la fine della gara, Charles Leclerc ha sollevato una questione che farà discutere.

F1, Leclerc avanza un sospetto su Red Bull e McLaren

Charles Leclerc si è dovuto accontentare del terzo posto nel GP di Imola, su una Ferrari che è certamente cresciuta, ma che è ancora dietro a Red Bull e McLaren. Il monegasco, nelle interviste post-gara rilasciate ai microfoni di “SKY Sport F1“, ha sollevato un sospetto sulla gestione delle power unit Honda e Mercedes dei team rivali, nel primo settore della pista emiliana.

Red Bull sospetto motore
Red Bull con Max Verstappen ai box (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Ecco le sue parole: “C’è mancato il passo alla fine, la McLaren era molto forte. Duirante le qualifiche, non riuscivo proprio a capire tutto quel distacco che si accumulava nel primo settore. Riguardando i dati, c’è qualcosa che la McLaren e la Red Bull stanno facendo di strano a livello di strategia motore, e noi perdevamo gran parte del gap proprio sul rettilineo di partenza. In tutte le altre curve, invece, eravamo vicini o veloci quanto loro“.

Come sappiamo, nella F1 di oggi, dominata dalle power unit turbo-ibride, è possibile giocare molto con le mappature e le impostazioni della parte elettrica, ed è probabile che le due vetture rivali della Rossa abbiano trovato un qualche setting vantaggioso in quella zona del tracciato. Ovviamente, non è corretto parlare di soluzioni al limite del regolamento senza avere prove concrete, ma le parole di Leclerc hanno sollevato qualche dubbio.

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