Celestino Vietti: alla scoperta del pilota italiano Moto2

Celestino Vietti è una delle grandi promesse del motociclismo italiano. Una panoramica su ciò che appassionati vorrebbero sapere di lui.

Il campionato mondiale di motociclismo è quasi pronto al via. Domenica 10 marzo i migliori centauri delle varie scuderie partecipanti si sfideranno in Qatar, nel circuito di Losail, per la prima gara della stagione. I piloti italiani non mancheranno e, tra essi, ci sarà anche Celestino Vietti, un classe 2001 che si pone grandi obiettivi nel campionato che sta per iniziare.

Celestino Vietti: alla scoperta del pilota italiano Moto2
Celestino Vietti (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Dopo tre annate in Moto3 dove si è fatto conoscere in positivo ed è riuscito ad ottenere un quinto posto nella classifica finale nella stagione 2020, dal 2021 corre stabilmente nella Moto2. Lo scorso anno non è stato per lui particolarmente generoso in termini di vittorie e piazzamenti a punti, visto che Celestino Vietti ha concluso nella decima piazza della classifica finale. Tuttavia la volontà di fare meglio non manca di certo, in vista del debutto in Qatar tra circa un mese.

Di seguito una breve scheda sul pilota originario di Cirié informerà i curiosi e tutti gli appassionati di motociclismo: qual è il suo numero? Qual è il suo stile di guida? E le passioni diverse dalle due ruote? Su questi temi, e non solo, verterà la nostra panoramica su uno dei più interessanti giovani piloti del motomondiale.

Celestino Vietti e l’Academy di Valentino Rossi

Poco più ventenne, alto 1,72 m per 65 kg, Celestino Vietti ha sempre avuto la passione dei motori. Come raccontato ai principali quotidiani sportivi, fin da bambino Vietti aveva l’abitudine di passare molto tempo presso l’officina del padre, in cui si riparavano trattori e macchine agricole. Da lì è iniziato l’interesse per i mezzi a motore, culminata in breve tempo con la passione per le due ruote.

Il pilota piemontese ha avuto in Valentino Rossi il suo mito sportivo dell’infanzia, anche se molto deve al padre. Egli lo ha infatti avvicinato ad uno sport che ormai è divenuto un lavoro, oltre che una grande passione e divertimento.

Come indica il sito ufficiale della MotoGP, il 2015 è stato un anno chiave per Celestino Vietti, in quanto ha vinto il campionato italiano nella classe Premoto3 250cc quattro tempi. E nell’identico anno è entrato nell’Academy di Valentino Rossi, pur rimanendo nel campionato italiano.

Oggi Celestino Vietti corre per la scuderia RedBull KTM Ajo ed ambisce a fare un ottimo campionato di Moto2 – o comunque migliore di quello passato. La seconda metà del 2023 per lui è stata infatti davvero difficoltosa, tra infortuni e ritiri.

Vietti è altresì presente su Instagram, con un profilo che conta quasi 140mila followers e che spesso viene aggiornato con foto e video che ritraggono il pilota piemontese.

Celestino Vietti, i risultati del 2023

Come accennato poco sopra, la scorsa stagione Vietti ha brillato in alcune occasioni ma senza sfondare davvero (e pur avendone le potenzialità). Si ricordano in particolare un quarto posto al GP di Francia a Le Mans, un quinto in quello d’Italia al Mugello, un secondo posto al GP di San Marino e soprattutto la vittoria nel circuito austriaco del RedBull Ring.

La seconda parte di stagione è stata invece negativa per Celestino Vietti, visto che ha potuto racimolare solo pochi punti. Spicca soltanto un sesto posto nel gran premio di Qatar, penultimo appuntamento della stagione Moto2 anno 2023.

Per lui un decimo posto finale, frutto di 116 punti in classifica generale.

Perché Vietti ha scelto il 13 come numero di gara?

La spiegazione è molto semplice: il pilota piemontese è nato il 13 ottobre del 2021 e, dunque, ha fatto la scelta più ovvia, optando per lo stesso numero della data di nascita.

Lo stile di guida di Vietti

Per tutti i piloti l’obiettivo è arrivare a essere sempre costanti e competitivi, e Vietti lo sa bene. Molto abile in frenata, come lui stesso si è definito in un’intervista a Sky Sport, Celestino non manca di coraggio ed audacia in corso di gara. I rischi fanno parte del mestiere di motociclista e Vietti si è presto fatto conoscere come pilota lucido e capace di guidare al limite. In lui è un mix tra tecnica, aggressività e rischio calcolato, cercando di raggiungere il miglior risultato possibile.

Pur essendo sempre stato un fan di Valentino Rossi, recentemente Celestino Vietti ha ammesso che firmerebbe per ripetere i risultati di Bagnaia, un pilota che ha fatto della continuità di rendimento il suo cavallo di battaglia.

Quanto guadagna Vietti?

Le cifre esatte sui suoi compensi non si conoscono, però – come ha sottolineato l’esperto giornalista Simon Patterson – sono pochi coloro che riescono a guadagnare una cifra proporzionata al prestigio del campionato di Moto2.

In generale, si può affermare che i migliori rider siano in grado di guadagnare all’incirca 100.000 / 150.000 euro l’anno – e questo potrebbe valere anche per Celestino Vietti. Ma il dato è molto inferiore per i piloti che solitamente non lottano per le prime posizioni, e che piuttosto ambiscono a potersi finanziare una carriera con il giusto sponsor. Non sembra però il caso del nostro Vietti, che ha tutte le carte in regola per fare in futuro il salto nella MotoGP, dove i piloti guadagnano diversi milioni di euro.

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