Tony Arbolino, il 2024 è l’anno buono? La speranza italiana in Moto2

Tony Arbolino è uno dei piloti italiani più promettenti. Scopriamo chi è, le passioni, il numero, l’esito della stagione 2023 e non solo.

La MotoGP rappresenta la classe regina del mondo delle due ruote su pista. Arrivarci è il sogno di chiunque, e vincere delle gare nella massima categoria significa realizzare quell’obiettivo coltivato fin dalla tenera età. Tra i piloti italiani con migliori prospettive per il futuro vi è sicuramente Tony Arbolino, un classe 2000 di Garbagnate Milanese.

Tony Arbolino, il 2024 è l'anno buono? La speranza italiana in Moto2
Tony Arbolino (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Arbolino anche quest’anno correrà nella classe intermedia – la Moto2 – con lo stesso team con cui si è distinto nella scorsa stagione (Marc VDS) – cogliendo un secondo posto nella classifica finale.

Gli appassionati di Motomondiale in Italia non mancano di certo e c’è sicuramente chi vorrebbe saperne un po’ di più proprio sul giovane Tony Arbolino: di seguito una sintetica scheda su di lui farà il punto sul pilota e indicherà alcuni dettagli non noti al grande pubblico. Eccoli.

Chi è Tony Arbolino in breve

Come si può leggere nel suo sito ufficiale, Tony Arbolino è del segno del Leone ed è alto 1,72 m. Il suo soprannome è Arbo – El Tiburon (lo squalo) e ha come passioni, oltre ovviamente alle moto, il calcio e il softair. Il suo social preferito è Instagram, dove conta più di 270mila followers e in cui spesso offre aggiornamenti con nuove foto e video.

Da notare che si avvicinò da giovanissimo alle minimoto quando, all’età di 4 anni, il padre gliene comprò una. Da lì iniziò il suo percorso sportivo fatto di passione e talento. Da notare ad esempio che, all’età di 9 anni Arbolino partecipò al campionato italiano vincendo 15 gare su 18 e ottenendo il titolo nazionale. Ma i successi in bacheca non si fermarono di certo qui.

Tony Arbolino, i risultati del 2023?

Il pilota lombardo, alla sua terza stagione in Moto2, ha colto un onorevolissimo secondo posto nella classifica finale, dopo il quarto nella seconda e il quattordicesimo nella prima. Un cammino in crescendo, dunque, e che nel 2023 ha fatto anche sperare nel trionfo nella classifica finale.

Nella stagione scorsa ha corso insieme al compagno Sam Lowes. Tony Arbolino partì alla grande, conseguendo più vittorie nelle prime gare e lottando con il rivale Pedro Acosta. E’ mancato però qualcosa alla distanza e qualche risultato in controtendenza ne ha limitato la portata di un punteggio in classifica che – con una maggior continuità di risultati – avrebbe potuto essere ancora più alto.

Il titolo mondiale di Moto2 campionato 2023 è stato così vinto dallo spagnolo Acosta a tre Gran Premi dalla fine. Ad Arbolino, senza alcun ritiro nel curriculum della stagione, la seconda piazza finale.

Perché Tony Arbolino ha scelto il 14 come numero di gara

Nel sito web che porta il suo nome e che ne descrive profilo e gesta, compare il numero 4 ad indicare gli anni al momento del suo debutto, precocissimo. Da notare che, all’iscrizione al suo primo campionato, in quanto il 4 era già stato assegnato ad un altro bambino, Tony Arbolino scelse decide di raddoppiare – optando per il 44.

Da notare però che oggi non corre più con quest’ultimo numero, ma con il 14, ovvero quello con il quale ha ottenuto i primi successi a livello mondiale. Ecco perché oggi il 14 è il suo portafortuna.

Lo stile di guida di Arbolino

Chi segue le gare di motociclismo, e in particolare di Moto2, sa che Tony Arbolino, pur giovanissimo, mostra la grinta e la fame di chi ha molto coraggio e sa come districarsi nelle situazioni più delicate in corso di gara. Concentrato, freddo, con la voglia di non arrendersi mai e di lottare sempre, anche quando gli eventi non sembrano affatto sorridere: questa è l’essenza dello stile di guida di Tony Arbolino, un pilota che sa cercare lo spazio per il sorpasso anche quando sembra essersi definitivamente chiuso.

Una tenacia che è tipica soltanto dei grandi campioni e che contraddistingue il giovane classe 2000 originario della Lombardia. Se il buongiorno si vede dal mattino, il cammino di questo pilota sarà sicuramente costellato di belle prestazioni, con carattere combattivo e stile di guida a sorreggerlo anche nelle situazioni più complicate – oltre al talento che non gli manca di certo.

Proprio queste doti gli sono valse l’approdo precoce in Moto2, dove oggi corre in sella a un bolide del team Marc VDS Racing. Quella del 2024 sarà già la sua quarta stagione in Moto2.

Quanto guadagna Arbolino?

Le cifre esatte sui suoi compensi non si conoscono, però i giornalisti del settore stimano che lo stipendio medio di un pilota di Moto2 oscilli tra un minimo di 100 e un massimo di 150 mila euro all’anno.

Concludendo, per il 2024 vi è stato il prolungamento del contratto per Tony Arbolino. Infatti l’Elf Marc VDS Racing ha confermato che il pilota lombardo ha già firmato l’estensione dell’accordo, che anche quest’anno gli permetterà di correre nel Campionato del Mondo Moto2.

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