Il percorso professionale di Lewis Hamilton è cominciato con una trovata che, probabilmente, oggi sarebbe impossibile. Ecco le origini del nativo di Stevenage.
Il sette volte iridato è nato il 7 gennaio del 1985. Il prossimo anno compirà 40 anni e potrebbe festeggiarli in Italia. Secondo tante fonti sarà il prossimo pilota del Cavallino Rampante. Potrebbe essere l’ottantesimo della storia della Scuderia, prendendo il posto di Carlos Sainz. Il palmares di Lewis Hamilton è noto ai più, ma in pochi conoscono le sue origini.
Lewis è nato nella contea di Hertfordshire, dal caraibico Anthony Hamilton e dalla mamma inglese Carmen Larbalestier. Dopo la separazione dei genitori, nel 1987, il piccolo Lewis ha vissuto con sua madre sino all’età di 12 anni per poi trasferirsi dal padre insieme alla matrigna Linda e al fratellastro Nicholas. Sin da bambino è stato oggetto di bullismo, insulti razzisti e percosse, facendo parte di una minoranza etnica.
Nonostante gli insulti ricevuti Lewis è andato per la sua strada, scoprendo la passione per le auto nel 1991, grazie ad un regalo di suo padre. Lewis scartò un auto modello elettrico e dimostrò subito di avere delle qualità nell’utilizzo del mezzo radiocomandato, tant’è che il padre fece di tutto per finanziare la sua carriera sui kart, svolgendo anche il ruolo di manager. Nel 1995 si aggiudicò il campionato cadetto britannico di kart e, a soli 12 anni, si fece notare da Ron Dennis, ex team principal della McLaren Mercedes.
La scalata di Lewis Hamilton
Poco più che bambino si avvicinò al potente manager, chiedendo di correre per la squadra di Woking. Hamilton venne subito notato per la spiccata personalità e le doti in pista, in virtù di un talento fuori dal comune, ricevendo lo sponsor di Ron Dennis per una repentina cavalcata nelle categorie minori. La scommessa risultò vincente e nel 2000 Lewis Hamilton si laureò campione europeo di Kart formula A e nel 2001 debuttò in Formula Renault 2.0.
Nel 2003 vinse il titolo in questa categoria, conquistando 10 trionfi in 15 appuntamenti. Dopo essere diventato campione nella Formula 3 Euro Series, nel 2005, vincendo 15 gare su 20, venne fatto debuttare nella serie GP2 con l’Art Grand Prix. In quella che oggi viene definita Formula 2 prese il posto del campione uscente ed amico Nico Rosberg.
I due si ritroveranno poi a battagliare nel team Mercedes nell’era ibrida della Formula 1. Lewis Hamilton conquistò il titolo della serie propedeutica alla massima categoria del Motorsport, celebrando tra l’altro due trionfi nel weekend di Montecarlo e festeggiando il titolo a Monza.
Dopo la vittoria in GP2 il suo scopritore Ron Dennis decise di lanciarlo al fianco del bicampione del mondo Fernando Alonso nel team di Woking. Avrebbe potuto esordire nel Gran Premio del Brasile del 2006, ma decise di temporeggiare in vista dell’esordio ufficiale avvenuto nel campionato 2007. Nemmeno Fernando Alonso poteva immaginare di trovarsi davanti ad un rookie in grado di inanellare 9 podi nei suoi primi 9 round in F1 e tra i due nacque una rivalità accesa.
Nessuno era andato così vicino alla conquista di un titolo mondiale al debutto in F1, ma alla fine tra i due litiganti della McLaren a godere fu Kimi Raikkonen, all’esordio in Ferrari. il finlandese è stato l’ultimo campione del mondo della Rossa e parte della tifoseria già sogna un nuovo capitolo targato LH44.