Marquez, piantagrane o risorsa aggiunta per la Ducati? L’esperto risponde

Marc Marquez ha scelto di dire addio alla Honda dopo 11 anni. Ha lasciato il team HRC tra le polemiche, ma che aria tirerà in casa Ducati? Il dirigente sportivo, Borsoi, ha detto la sua.

Il Team Gresini ha scelto di mettere sotto contratto Marc Marquez. Dopo Valentino Rossi è il campione con il maggior numero di titoli mondiali nella categoria. Nessuno più di lui, nell’attuale griglia, sa come si vince nella massima categoria delle due ruote. Matrimonio ideale? Fermi tutti perché, in realtà, si è trattata di una scelta di Gresini e gli effetti sono ancora tutti da valutare.

Ducati, l’opinione tecnica su Marc Marquez
Marquez nel 2023 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Marc viene da due anni senza trionfi. Nelle ultime 4 stagioni, dopo l’infortunio di Jerez 2020, ha patito le pene dell’inferno, non riuscendo a lottare per un riconoscimento iridato. Nella sostanza è stato Marc a voler saltare in sella ad un Desmosedici e non la squadra a cercarlo. Molti si sono chiesti perché non correrà in sella ad una GP-24 del team factory, ma di base non è stato voluto da Ciabatti, Dall’Igna e Tardozzi.

E’ stata Nadia Padovani, vedova di Fausto Gresini, a volerlo al fianco di suo fratello Alex. La partenza in direzione del team Mooney VR46 di Di Giannantonio ha portato il team ha rischiare il tutto per tutto. L’obiettivo ora è lottare per il Mondiale ‘24. Marc Marquez ha tutte le potenzialità per farlo, ma questo vorrebbe dire mettere in crisi la squadra ufficiale. Coloro che seguono con attenzione le dinamiche della top class, nel 2022, ricorderanno l’atteggiamento del management del team factory quando Enea Bastianini, ai tempi in Gresini, stava per rompere le uova nel paniere a Pecco Bagnaia.

Idem, qualcosa di simile sotto certi versi, si è visto anche nel 2023 con la sfida accesa tra il centauro del team Pramac, Jorge Martin, e il campione in carica torinese. La squadra è tutta dalla parte di Pecco e del Bestia. Quest’ultimo è stato confermato, nonostante tutti gli alti e bassi. Per questo motivo Marc Marquez rischia di andare a rompere degli equilibri delicatissimi. Già nelle prime uscite i vertici decideranno chi rider affiancare a Bagnaia nel 2025 e potrebbe trattarsi dell’attuale vice campione del mondo.

Ducati, l’opinione tecnica su Marc Marquez

Il catalano ha una voglia matta di distruggere la concorrenza. Ha scelto un ambiente piccolo come Gresini anche per tornare grande senza particolari stress. C’è chi lo colloca già come favorito assoluto per la prossima stagione. Le quote gli danno ragione, ma c’è da andare cauti. Bagnaia è un bicampione del mondo e venderà cara la pelle. Idem gli altri colleghi sulle altre Desmosedici.

 

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La concorrenza è agguerrita. L’ex pilota e direttore sportivo, Gino Borsoi, ha annunciato: “Si tratterà anche di un vantaggio per tutti. Se saremo bravi, potremo sfruttare la velocità di Marquez per diventare più competitivi“. Sempre nell’intervista rilasciata a Speedweek, Borsoi ha aggiunto: “Se Marc potrà dare una scossa al plotone Ducati? Assolutamente sì, non si può rispondere diversamente a questa domanda. Sarebbe assurdo dire che Marc non sarà competitivo. Perché Marc sarà competitivo“.

Il team manager Pramac si è sbilanciato sulla situazione, sostenendo fermamente che Marc Marquez sarà protagonista. Come la prenderà Jorge Martin? Lo scopriremo solo allo start della prossima stagione. Si prevede una sfida scoppiettante tra tanti rider desiderosi di detronizzare Pecco Bagnaia.

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