Pronti, partenza e via con uno dei Marquez protagonista. Nonostante non sia stato Marc, vi sono molti motivi per sorridere in vista del 2024.
La Sprint Race del GP della Malesia ha regalato il secondo successo stagionale al bicampione di Cervera. Dopo aver vinto la gara breve in Inghilterra, il pilota del team Gresini ha replicato a Sepang, grazie ad una progressione inaspettata. Tutti attendevano un duello tra il pole man Bagnaia e il rivale alla corona, Jorge Martin, ma è sbucato il numero 73 del team Gresini.
E’ stato il solito dominio schiacciante della casa di Borgo Panigale che ha piazzato 4 rider nelle prime 5 posizioni. Alle spalle di Marquez, Martin, Bagnaia e Bastianini si sono classificate le due KTM di Binder e Miller. Guardando la classifica il 21esimo posto di Marc Marquez, davanti alla wild card Bautista e al compagno di team, Joan Mir, è figlio dell’ennesima caduta e certifica che la scelta di abbandonare la squadra nipponica è giusta.
La RC213V è, senza troppi giri di parole, la moto peggiore del lotto. Ancora una volta sono emersi tutti i limiti tecnici del mezzo che, in passato, ha fatto la storia del brand della casa dell’ala dorata. All’inizio dell’anno il piano era quello di ritornare a competere per podi e vittorie, tuttavia Marc non ha avuto un mezzo all’altezza.
Dopo i test sulla Honda, in ottica 2024, l’otto volte iridato ha scelto di rinunciare ad un grande gruzzolo di milioni di euro per tornare a sentirsi un campione. La vittoria di Alex gli ha dato una grande iniezione di fiducia. La squadra satellite guida dalla moglie di Fausto Gresini, infatti, è pronta a fare la storia e puntare al titolo mondiale nella prossima annata.
MotoGP, il commento di Marc Marquez
Per ora il presente parla di un finale di stagione da incubo con la ventisettesima caduta dell’anno. Il trentenne avrebbe voluto regalare un trionfo alla sua squadra, ma oramai è pura utopia. Il terzo posto a Motegi (unico podio stagionale) rimarrà , salvo miracoli, l’ultimo della carriera di Marc in Honda. Come ha confessato lo stesso pilota HRC la moto, nel 2024, c’è perché sarà quella che, ad oggi, sta permettendo a Bagnaia di lottare per la seconda corona di fila.
Alex Marquez, in Malesia, ha superato tutti e ha proseguito da solo in testa davanti a Martin. Bagnaia è stato ben protetto dal compagno di squadra. Dopo cinque vittorie di fila nelle SR, si è interrotta la serie di trionfi di Jorge Martin. Per Marc Marquez c’è solo la consolazione che suo fratello, nella sua squadra del futuro, sta facendo faville.
Al termine della SR il campione, ai microfoni di MARCA, ha dichiarato: “Dovevamo battere qualche record quest’anno. Sono le cadute, che non sono la sensazione migliore, ma questo significa che ci stiamo provando, che anche sapendo che mancano poche gare continuo a spingere, è il mio impegno nei confronti del marchio“. Dopo il ventesimo crono in qualifica, l’ennesima scivolata rappresenta una non notizia. Nel tentativo disperato di rimontare, le cadute sono diventate una costante anche per tutti gli altri rider della casa di Tokyo.