Superbike, sgambetto alla MotoGP? Ecco cosa hanno scelto

In Superbike è stato un chiaro dominio targato Ducati. Nella prossima stagione vi saranno numerosi stravolgimenti che andranno in controtendenza rispetto alla classe regina.

Se da una parte il calendario della MotoGP continua ad espandersi ed andare nella direzione di angoli della terra remoti, la classe regina delle moto derivate di serie promette di regalare uno spettacolo unico. La prima grande novità che interessa ai fan è quella relativa ai rider. I campioni Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu cambieranno sella.

Superbike, sgambetto alla MotoGP?
Sfide Superbike (Ansa) tuttomotoriweb.it

Sulla Yamaha M1 del turco salirà il pluripremiato nordirlandese. Al posto di Rea, sulla verdona, salirà, Bassani. Sul piano tecnico Toprak ha fatto una scelta clamorosa, scegliendo la BMW. Senza dimenticare la Honda, tutti i costruttori andranno alla ricerca della Ducati V4 Panigale. La Rossa ha raggiunto un livello, spaventosamente, alto. I primi test in vista della prossima stagione hanno certificato che Bautista non ha nessuna voglia di abdicare.

Con undici round su dodici in Europa, gli orizzonti della Superbike si limiteranno, nel 2024, al Vecchio Continente. Una scelta che ha fatto molto discutere in un panorama moderno di Motorsport sempre più orientato al cambiamento radicale, snaturando la tradizione. Inutile girarci intorno, ma in Europa c’è un’altra cultura motoristica. Si tratta di una passione radicata e che nessun autodromo in mezzo al deserto o in un parcheggione americano potranno mai aggiungere.

Vi sarà una sola gara fuori dall’Europa nel calendario SBK e non è una location qualsiasi. A Phillip Island, in Australia, il 24-25 febbraio 2024 i rider della Superbike daranno il via alla stagione. Si tratta di una gara sentitissima su un tracciato iconico. I fan del Continente Down Under hanno una clamorosa voglia di SBK, ma in altre zone del mondo i risultati non sono stati spettacolari. Tra gare in tracciati orribili e con temperature insopportabili sono state fatte scelte ben precise.

Superbike, rifugio nel Vecchio Continente

Nella precedente gestione del Mondiale i rider andavano negli Usa, in Giappone, in Sud Africa, Nuova Zelanda, Qatar, Russia, Canada. In altre annate, in passato, vi sono state 6-7 round intercontinentali su 13. L’acquisizione di Dorna, lo stesso promoter MotoGP, ha cambiato gli scenari. A livello extraeuropeo non vi è stata una risposta clamorosa. La classe regina, invece, ha puntato molto su Qatar, Argentina, Stati Uniti, Kazakhstan, India, Indonesia, Giappone, Australia, Thailandia e Malesia.

Calendario Superbike
Superbike, rifugio nel Vecchio Continente (Ansa) tuttomotoriweb.it

Con 5 weekend in Asia di cui 10 extraeuropei si sta cercando di puntare su tutti i mercati più forti al mondo. Per di più la DORNA non ha voluto gestire situazioni troppo complesse sul piano logistico con un posizionamento di tappe che sarebbe stato complesso. Sul piano degli sponsor non è il massimo per i team della Superbike ma sarà un modello sostenibile che porterà tantissimi fan sulle tribune.

I diritti di MotoGP e Superbike appartengono alla Federmoto Internazionale, che ha stabilito su entrambi i fronti contratti a lunga scadenza con Dorna per la gestione dei diritti marketing e televisivi. Potrebbe anche, in futuro, arrivare la Warner Bros a cambiare le carte in tavola, spezzando di fano questo monopolio. E’ dura che lo stravolgimento risulti alla portata nel breve, ma l’impressione è che la scelta di un calendario del genere faccia almeno piacere allo zoccolo duro dei fan europei.

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