Schumacher ed Hamilton sono i più titolati nella storia della F1. Entrambi a 7 titoli mondiali hanno già raggiunto un risultato pazzesco.
Michael Schumacher e Lewis Hamilton, numeri alla mano, sono in cima alla piramide dei più vincenti di sempre. In pista si sono anche potuti respirare quando Michael decise di far ritorno in Mercedes per un triennio.
Il fenomeno di Stevenage era già diventato campione del mondo con la McLaren, nel 2008, mentre il Kaiser, dal 2010 al 2012, non ebbe una monoposto Mercedes in grado di esprimersi ai massimi livelli per l’ultima fase di carriera. I numeri dicono tanto, ma non dicono tutto dell’incredibile talento dei 7 volte iridati. Michael ha fatto valere il suo straordinario talento già ai tempi della Benetton, vincendo due mondiali di fila impressionanti.
A Maranello dovette costruire la sua arma letale col tempo. Proprio grazie al lavoro del tedesco, invece, Hamilton si trovò per le mani già una Freccia d’argento piuttosto competitiva. Nell’era ibrida della F1 la casa di Stoccarda ha dominato le scene, vincendo 8 mondiali costruttori di fila, superando il record della Scuderia emiliana a 6.
Michael ha vinto in carriera 91 GP nelle esperienze in Benetton e Ferrari. Lewis ha raggiunto quota 103 GP in McLaren e Mercedes, conquistando anche 104 pole position. Nella sua carriera ha avuto anche delusioni cocenti. Nel 2007, nel 2016 e nel 2021 ha vissuto 3 finali di stagioni da incubo.
Nel primo caso fu beffato da Kimi Raikkonen, dopo una lotta intestina con il teammate Fernando Alonso, nel 2016 fu proprio battuto a sorpresa dal compagno di squadra Nico Rosberg, mentre nel 2021 su sverniciato all’ultimo giro da Max Verstappen ad Abu Dhabi, tra mille polemiche per le decisioni dell’ex direttore di gara Michael Masi.
Il dato su Schumacher ed Hamilton
I due assi della F1 si somigliano anche da questo punto di vista. Anche Michael ha vissuto i suoi momenti bui. La perdita del mondiale a Jerez contro Jacques Villeneuve, nel 1997, l’infortunio a Silverstone nel 1999 e il motore in fumo in Giappone nel 2006 segnarono la fine di un percorso in Rosso che avrebbe meritato un finale diverso.
In sostanza entrambi i fenomeni a quota 7 mondiali avrebbero anche potuto raggiungere 10 titoli a testa. La statistica riguarda una situazione molto rara nella storia della F1. Solitamente una condizione di equilibrio totale, in cima alla classifica all time di Mondiali, è avvenuta solo nel 1952 quando Ascari, Fangio e Farina erano tutti a quota 1 Mondiale (unica volta in cui in testa ci sono stati 3 piloti). Nel 1954 Fangio e Ascari arrivarono a 2 mondiali a testa.
Poi dal 1955 con il terzo titolo di Fangio questo ex aequo non si è mai più ripetuto, sino al 2002 quando Schumi ha vinto il 5° riconoscimento iridato della sua carriera. Nel 2003 il Barone Rosso ha scavalcato il Godfather della F1 e nel 2004 lo ha distanziato, raggiungendo 7 riconoscimenti iridati.
In sostanza è la prima volta nella storia della F1 che 2 campioni sono in testa a quella classifica per così tanto tempo. Siamo già a 3 stagioni e la sostanziale parità tra Schumi e Sir Lewis potrebbe durare molto a lungo. L’unico a poterli insidiare è il tre volte campione Max Verstappen, ma ci vorranno almeno altri 4 anni.