C’è solo un driver della griglia di F1 che potrebbe giocarsela con il bicampione del mondo e non sono i due ferraristi, Charles Leclerc e Carlos Sainz.
C’è chi reputa gli attuali interpreti della Ferrari all’altezza di eleggersi campioni e chi, al contrario, non li ritiene pronti alla sfida al fenomeno di Hasselt. In Red Bull Racing c’è una visione chiara del futuro. La squadra con sede a Milton Keynes si è posta l’obiettivo di andare nella direzione di trovare una spalla forte al suo alfiere di riferimento nel dopo Perez.
Ad oggi chiunque si sedesse nell’abitacolo della seconda RB, probabilmente, andrebbe incontro a clamorose difficoltà. Il problema è che la vettura progettata da Adrian Newey e dall’equipe di ingegneri non ha particolari difetti per il numero 1. E’, completamente, costruita intorno a Verstappen da anni. Gli sviluppi sono andati nella sua direzione, mandando completamente in tilt Sergio Perez.
Il messicano non è uno sprovveduto. Ha iniziato a correre in F1 nel 2011 al volante della Sauber. Ha sempre dimostrato dei lampi da talento vero, ma non hai mai trovato la giusta regolarità. La prima vittoria in F1 l’ha ottenuta con la contestatissima RP20 nel GP di Sakhir. Il figlio d’arte di Jos, ai tempi, non aveva ancora ottenuto un riconoscimento iridato. Perez è stato scelto dalla Red Bull Racing perché i piloti dell’Academy non davano garanzie.
Dopo aver fallito gli esperimenti, con troppa fretta, di Gasly e Albon, hanno optato per un usato sicuro come Perez. La sua esperienza non è servita nel 2021 per assicurare il mondiale costruttori alla Red Bull Racing, nella sfida accesa con Mercedes, ma ha trovato una discreta continuità nel 2022. In questa annata ha cominciato con 2 successi, in Arabia Saudita ed Azerbaijan, per poi doversi piegare alla superiorità di Max.
Red Bull, il compagno ideale di Verstappen
Max è talmente regolare e forte che potrebbe vincere da solo i titoli mondiali. Se ci fosse la regola di un solo pilota non vi sarebbero problemi alcuni, ma dato che in F1 vanno schierati due driver, la questione della futura spalla del tre volte campione del mondo torna sempre puntuale. Secondo molti Max avrebbe profonda stima di Lando Norris.
La coppia McLaren è tra le più affiatate della griglia, sebbene sia una delle più giovani di sempre. Accanto al fenomeno di Hasselt sarebbe interessante vedere un campione dal curriculum infinito e, dato i contrasti storici con Hamilton, il nome in questione sarebbero solo uno. Fernando Alonso, dopo aver dimostrato di essere ancora un leone indomabile in AM, potrebbe sposare alla grande il ruolo di secondo in RB.
“Al momento vedo solo una persona che potrebbe avvicinarsi a Max ed è Fernando Alonso”, ha spiegato Helmut Marko alla televisione tedesca Sport1. In Red Bull c’è il desiderio di tornare ad avere due piloti molto competitivi. Tsunoda ha deluso, ancor più di De Vries, già appiedato. Ecco dove correrà l’olandese nel 2023. In AlphaTauri è ritornato Daniel Ricciardo, ben sostituito da Lawson, ma per i programmi futuri la Red Bull Racing potrebbe attingere, ancora una volta, dalla squadra di Lawrence Stroll.