Ducati, Bautista riscrive la storia: detronizzate due leggende della casa di Borgo Panigale

Non è bastato un grande Toprak Razgatlioglu su Yamaha per fermare Alvaro Bautista a Portimao. Il successo dello spagnolo ha regalato un altro trionfo a Ducati.

Alvaro Bautista ha siglato la quinta tripletta del 2023, aggiudicandosi anche Gara-2 a Portimao. Dopo un testa a testa per cuori forti con Razgatlioglu ha messo una seria ipoteca sul secondo Mondiale. Il weekend ha sorriso al nativo di Talavera de la Reina sempre più lanciato verso la sua seconda corona iridata. Il prossimo 28 ottobre a Jerez del a Frontera gli basterà arrivare almeno 14° in Gara-1.

Alvaro Bautista sul podio
Bautista (LaPresse) tuttomotoriweb.it

Bautista si è meritato il Mondiale a suon di trionfi senza storia. Il turco della Yamaha è stato già straordinario a rimandare la contesa sino alla tappa decisiva di Jerez. Troppo più performante la V4 Panigale rispetto alla R1. Alvaro Bautista si è aggiudicato anche la Superpole Race del Gran Premio del Portogallo. Per lo spagnolo è arrivata poi la vittoria numero 24 in stagione e della numero 56 complessiva in Superbike.

Un rullo compressore che non ha dato scampo ai pluripremiato rivali Rea e Razgatlioglu. Il ritmo imposto, sin dalle prime uscite stagionali, è stato irrefrenabile. Michael Ruben Rinaldi, terzo con la Ducati a meno di 2 secondi dai duellanti per il trionfo, ha sugellato un weekend da sogno per la casa di Borgo Panigale. Si è festeggiata, infatti, la doppietta iridata con il trionfo in Supersport di Bulega, futuro teammate di Bautista, e il riconoscimento nei costruttori in Superbike.

Manca solo la ciliegina in MotoGP. A 6 tappe dalla fine del campionato non è più in discussione il trionfo nei costruttori. La Rossa ha demolito tutti, ma andrà valutata, attentamente, la rivalità tra Pecco Bagnaia, campione in carica del team factory, Jorge Martin, alfiere della squadra satellite Pramac, e Marco Bezzecchi, rookie dell’anno scorso, in sella alla Desmosedici GP22 del team Mooney VR46.

Ducati, Bautista sorpassa delle leggende

Da quando è arrivato in SBK l’asso spagnolo sta trovando una continuità che non ha mai avuto prima in carriera. Con la tripletta di Portimao ha sopravanzato “King” Karl Fogarty, autentico mattatore della categoria delle moto derivate di serie. Lo spagnolo, oramai, è diventato un simbolo della casa emiliana, dopo aver vinto nel 2022, mettendo fine ad un tabù iniziato nel 2011 con il trionfo di Checa.

Ducati, Bautista sorpassa una leggenda
Bautista sulla Ducati V4 Panigale (LaPresse) tuttomotoriweb.it

Bautista ha scavalcato due icone come Karl Fogarty e Troy Bayliss, rispettivamente a quota 55 e 52 trionfi ciascuno in carriera. Senza un fenomenale Razgatlioglu Alvaro avrebbe celebrato il secondo riconoscimento iridato di fila. Si tratta, oramai, di una formalità che, salvo imprevisti, il numero 1 otterrà nella sua Spagna in Gara 1 di Jerez. Gli bastano soli due punti, ovvero un quattordicesimo posto.

Un weekend veramente entusiasmante. Non pensavo di fare hat-trick e ciò che mi rende molto orgoglioso è aver vinto lottando ogni curva con Toprak a cui faccio i complimenti perché è stato un rivale veramente tosto ma sempre corretto“, ha annunciato Bautista dopo il round in Algarve, come riportato da Motorsport.com.

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