Superbike, l’intreccio fallito tra Bautista e Zarco: che rimpianto per Ducati

Nella massima categoria delle moto derivate di serie la Ducati sta facendo faville, ma c’è un grosso rammarico in vista del futuro. Ecco perché Zarco ha scelto la Honda.

Da due anni a questa parte la SBK conosce un solo dominatore. Alvaro Bautista sta facendo la differenza in sella alla V4 Panigale. Il centauro spagnolo non ha avuto rivali. Jonathan Rea su Kawasaki e Toprak Razgatlioglu su Yamaha non hanno avuto a disposizione delle moto all’altezza di quella del ducatista. Va detto che, proprio come accade a Bagnaia in MotoGP, vi sono diverse Ducati in pista, ma lui fa un altro sport.

Superbike, l’intreccio fallito tra Bautista e Zarco: che rimpianto per Ducati
Bautista e Zarco (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il nativo di Talavera de la Reina è sembrato molto sicuro di sé sul suo futuro. Sarà in sella alla suo bolide nel 2024 ma, salvo clamorose sorprese, si tratterà del suo ultimo anno. Presto o tardi la sella più ambita del campionato SBK avrà un nuovo padrone.

Michael Rinaldi non si è dimostrato all’altezza e potrebbe essere sostituito da un centauro proveniente da un team satellite, come Axel Bassani o si è parlato di Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli, già con un piede mezzo fuori dalla MotoGP.

Un’altra strada è quella che porta a Nicolò Bulega, leader del campionato Supersport con la casa di Borgo Panigale. Il grosso rimpianto, però è rappresentato dalla fuga di Johann Zarco alla Honda nel team satellite LCR. La differenza l’ha fatta la proposta contrattuale della casa di Tokyo (un 2+1) che ha convinto il francese a firmare per una squadra che, ad oggi, versa in clamorose difficoltà tecniche. Secondo Dall’Igna la nuova Ducati, invece, sarà ancor più performante. 

Ducati, il doloroso addio di Zarco

Nella casa di Borgo Panigale sono rimasti sorpresi dalla scelta del francese. Paolo Ciabatti ha fatto presente che, nel 2019, era stato lasciato a piedi e la Ducati è stata l’unica squadra a tendergli una mano. Johann Zarco avevo lasciato la KTM e aveva sostituito Nakagami nel team satellite. La sua carriera avrebbe potuto prendere una brutta piega, ma ha trovato nella famiglia Pramac la sua famiglia ideale.

Ducati nelle mani di Bautista
Bautista nel 2023 sulla Panigale (Ansa) tuttomotoriweb.it

A Sky Sport MotoGP il direttore sportivo di Ducati ha dichiarato: “Gli avevamo proposto che il percorso sarebbe stato quello di fare un altro anno in MotoGP e poi essere il pilota ufficiale in Superbike, che è fondamentale per noi. Bautista compirà 40 anni nel 2024, quindi ragionevolmente pensavamo al futuro con un centauro che, secondo il nostro punto di vista, poteva essere un campione del mondo Superbike con Ducati e fare una carriera importante. Lui ha preferito accettare un’offerta che gli garantisce altri 2 anni in MotoGP più un’opzione per un terzo“.

La Ducati non gli avrebbe chiuso le porte ma il francese ha deciso di scommettere sulla ripresa della Honda nella classe regina. Vedremo se sarà stata una scelta giusta. Zarco, nella sua testa, pensa di essere ancora competitivo in MotoGP, sebbene non abbia mai vinto un Gran Premio su moto da sogno.

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