Le regole in Formula 1 sono sempre più difficili da interpretare per i fan. Cambiano con una velocità assurda. Ora c’è una proposta regolamentare che farà impallidire gli appassionati.
Nelle ultime annate i nuovi capi di Liberty Media hanno cercato di rivoluzionare il circus con l’introduzione di novità che hanno stravolto i format classici della categoria regina del Motorsport. Si è partiti dall’idea malsana che una nuova generazione di fan non fosse più interessata alla F1 dell’era Bernie Ecclestone. Quest’ultimo ha sempre minacciato clamorosi cambiamenti, ma non ha mai osato introdurre gare brevi o soluzioni astruse dal sistema Motorsport.
Se i giovanissimi si annoiano nell’osservare le azioni in pista dei migliori piloti al mondo perché non introdurre le Sprint Race al sabato? Da 3 gare corte, nel 2021, si è passati alle 6 attuali. Il calendario 2024 costerà di 30 corse totali, 24 Gran Premi e 6 Sprint Race. Un numero che, fino a qualche tempo, sarebbe stato considerato folle. La voglia di spingere la categoria regina del Motorsport a latitudini sempre più lontane ha portato, inoltre, l’Europa ad ospitare un numero sempre inferiore di corse.
Il Vecchio Continente era il cuore pulsante della F1. Di fatto la storia risiede tra le stradine anguste del Principato di Monaco, nei curvoni veloci di Silverstone, sui lunghi rettilinei di Monza e nelle staccate da brivido di Spa Francorchamps. I nuovi tracciati non scaldano il cuore, ma arricchiscono i vertici della categoria. La presenza, a capo del circus, di Stefano Domenicali aveva ridato speranze ai puristi.
Le nuove regole, invece, non hanno fatto altro che rendere più schiacciante il dominio di un solo team. L’introduzione del Budget Cap avrebbe dovuto livellare la griglia, dando una chance alle nobili decadute. Niente di più sbagliato. I nuovi regolamenti hanno fallito e persino un veterano come Lewis Hamilton si è lamentato della supremazia di un solo team. La F1 è sempre andata avanti a cicli, ma quanto sta avvenendo oggi non ha precedenti storici.
Una nuova regola in Formula 1?
L’ex campione del mondo della Williams, Damon Hill, ha proposto una idea per ravvivare la competizione, ovvero obbligare tutti i team a usare tre mescole di gomme negli appuntamenti domenicali. Vi sarebbero più pit stop e più azioni in pista, ma cambierebbe la sostanza? I nuovi format hanno messo in mostra quanto l’impatto del team migliore sia risultato e risulti sempre più forte.
In gara i regolamenti impongono l’uso di almeno due delle tre mescole durante un Gran Premio, garantendo che avvenga almeno un pit stop, indipendentemente, dal fatto che abbiano o meno un degrado le gomme. Ecco perché si è iniziato a parlare di Formula Pirelli. Hill ha sottolineato come il punto supplementare per il giro più veloce è risultato un altro buco nell’acqua.
“Questo è un po’ drammatico perché, all’inizio, si pensava fosse un espediente, ma in realtà ora i team stanno decidendo che è davvero importante avere quel punto“, ha annunciato a MARCA il campione del mondo 1996. Crea un po’ di eccitazione, ma di fatto le vetture preferiscono mollare, aprire un gap per provare ad ottenere un margino per l’entrata nei box per stappare il punto supplementare, a costo di arrivare ad un minuto dal leader.