Perché George Russell ha il numero 63? La spiegazione è assurda

Il driver della Mercedes, George Russell, è tra i giovani più promettenti dell’intero circus della Formula 1. Ecco perché ha scelto il 63.

Il nativo di King’s Lynn sta riscontrando più di una difficoltà nel 2023, dopo aver dimostrato di valere il sedile della Mercedes. Il giovane britannico ha saggiato cosa vuol dire un confronto interno con un pluripremiato campione del mondo delle qualità di Lewis Hamilton. Quest’ultimo, nella passata stagione, è partito con l’umore sotto la scocca dopo la conclusione caotica del mondiale 2021.

Perché George Russell ha il numero 63?
George Russell (LaPresse) tuttomotoriweb.it

George Russell, più abituato dopo 3 anni in Williams a vetture complicate, si è calato meglio nella complessa realtà della casa di Stoccarda, dopo 8 anni di dominio assoluto. Non è stato troppo fortunato perché, dopo tanta attesa per mettere le mani su una vettura della Stella, si è ritrovato un’auto ad effetto suolo pessima. L’inglesino è stato caparbio a trarre il massimo risultato possibile in qualsiasi condizione, collezionando 9 piazzamenti in top 5 nelle prime 9 gare del 2022.

Alla fine della stagione GR63 ha preceduto l’anglocaraibico che, per la prima volta in carriera, non ha ottenuto nemmeno una vittoria. Per molti Lewis era già finito, ma in questa annata sta dimostrando di avere ancora qualche freccia nel suo arco, ma la Mercedes non ha assistito i driver britannici. Al di là di una incredibile pole position conseguita dal #44 nella tappa di Budapest, non si sono registrate altre soddisfazioni.

Il rendimento di Russell non è stato, sin qui, regolare come nelle attese. Nel 2022 il nativo di King’s Lynn riuscì anche a vincere la Sprint Race e il GP del Brasile, lasciando intendere una crescita irrefrenabile. Per il classe 1998 la strada verso l’affermazione in F1 è ancora molto lunga. Di sicuro GR ha tutti i numeri per diventare un campione.

George Russell, il motivo del numero

L’inglese ha iniziato sui kart, come suo fratello. Ogni festa di compleanno era una occasione per mettere il casco e scendere in pista. Il pilota più veloce, senza un valido motivo, riceveva nel kartodromo vicino casa il numero 63. Anche il fratello di George correva sui kart e quel numero divenne molto popolare in casa Russell. Nemmeno a farlo di proposito le iniziali GR corrispondevano in modo perfetto al numero 63.

George Russell, scelta del numero
George Russell al volante della Mercedes W14 (LaPresse) tuttomotoriweb.it

Il driver della Mercedes si affezionò al numero, identificandolo con quello del pilota più veloce. In effetti gli ha portato bene. Nelle categorie propedeutiche ha vinto tanto, sino al debutto in F2, nel 2019, sulla Williams FW42. Il campione della GP3 Series 2017, nonostante non colse punti nella sua prima annata a Grove, mise in mostra il suo valore.

Il britannico si presentò alla porta di Toto Wolff, a fine 2014, con la chiara intenzione di convincerlo con un PowerPoint. La storia ha raccontato un lieto fine. Nella travagliata annata 2022 George Russell ha rappresentato l’unica nota positiva per la casa di Stoccarda. Mr. Consistency ha chiuso al quarto posto, alle spalle degli inarrivabili driver della Red Bull Racing e di Charles Leclerc.

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