Leclerc si aggrappa ad una sola speranza per Spa: ecco cosa spera per la sua Ferrari

Il venticinquenne della Ferrari, Charles Leclerc, è arrivato sul tracciato dove ha colto il suo primo successo in Formula 1. Le sue parole hanno fatto emozionare tutti.

Charles Leclerc si aspettava ben altro inizio di stagione, dopo i proclami della dirigenza. Non è la prima volta che alle parole, a Maranello, non corrispondano i fatti. Manca ancora una guida dal polso fermo che possa tenere testa, nella stanza dei bottoni, ai rivali della Rossa. Nonostante la scuderia modenese sia la più titolata nella storia della Formula 1 non è stata ben gestita dopo l’addio di Montezemolo e dell’ex Presidente Sergio Marchionne, prematuramente scomparso nel 2018.

L’opinione da brividi di Charles Leclerc
Charles Leclerc (Ansa) tuttomotoriweb.it

Orfana di una guida di polso, la Scuderia modenese è stata affidata a Vasseur. Quest’ultimo si è ritrovato un comparto tecnico incapace di sviluppare, nel periodo invernale, una monoposto all’ altezza delle rivali. Ha ereditato un gruppo di ingegneri che, sin qui, sembrano averci capito poco del nuovo regolamento tecnico. 

È opportuno non criticare il nuovo team principal francese, Frederic Vasseur, perché si è fidato di persone che alla prima occasione utile hanno deciso di ammutinare la squadra italiana per legarsi ad altre scuderie. Il primo a lasciare la Rossa è stato l’aereodinamico David Sanchez, già opzionato dalla McLaren. In seguito, è arrivata la separazione dal ds Laurent Mekies.

Vasseur sta cercando di creare un nuovo team, ma con le regole attuali raggiungere il livello della Red Bull Racing pare abbastanza improbabile. La Ferrari deve iniziare a programmare il futuro perché da oltre 10 anni non si gioca un titolo mondiale sino all’ultimo atto. Non è concepibile che, parafrasando le parole del Presidente John Elkann, entro il 2026, non vi siano occasioni mondiali. La Ferrari non deve accettare la mediocrità, tuttavia per tornare in alto ha bisogno di intraprendere una nuova direzione.

L’opinione da brividi di Charles Leclerc

Il monegasco, dal canto suo, ha collezionato appena 5 vittorie in 5 anni. La prima è avvenuta al volante della SF90 nel 2019 sul tracciato su cui si correrà domenica. Dopo l’illusione di inizio 2022 si è nuovamente ritrovato a subire un’altra pesante battuta d’arresto nel suo percorso di crescita. Il coetaneo Max Verstappen è già vicino alla conquista nel terzo titolo mondiale di fila e nessuno pare avere la possibilità di fermare lo strapotere tecnico della RB.

Il pensiero da brividi di Charles Leclerc
Charles Leclerc (Ansa) tuttomotoriweb.it

In uno scenario così complesso la Scuderia approccerà la tappa belga con aspettative molto basse. Se su un tracciato, in teoria, favorevole alle caratteristiche tecniche della SF23 come Budapest non è stato possibile strappare un buon risultato, appare quanto mai utopistico che la monoposto del Cavallino possa trovare il modo di lottare per il podio sul velocissimo tracciato belga. Dovrebbe venir fuori una gara pazza, magari con delle SC, per immaginare i ferraristi in bagarre addirittura per la vittoria.

Charles, a Sky, ha dichiarato: “Cerco di dare sempre il meglio di me, ma è speciale tornare qui. Lo è nonostante il ricordo di Antoine Hubert e la sua tragedia (la drammatica scomparsa nel crash in F2 nel 2019, ndr). Speriamo di essere competitivi in questo weekend, con il meteo che può sempre regalare delle emozioni. E con il bagnato speriamo di essere competitivi”.

Impostazioni privacy