Disastro per una Ferrari: foto eloquenti, il proprietario non ne sarà felice

Per chi possiede una supercar non sarà un grande danno, ma per noi comuni mortali vedere una magnifica Ferrari rimorchiata su un carroattrezzi è un colpo al cuore.

Con una cadenza dir poco preoccupante siamo soliti raccontarvi i disastri alla guida di proprietari di supercar che, con troppa leggerezza, acquistano vetture potenti pur non avendo particolari skill. In questo caso la protagonista è una sportiva con carrozzeria coupé cabriolet della Ferrari che ha fatto impazzire gli appassionati di Gran Turismo.

Ferrari trainata da carro attrezzi
Ferrari – Tuttomotoriweb.it

Come è già avvenuto, in precedenza, con il lancio della California, la casa modenese ha scelto un nome al posto delle classiche sigle, omaggiando Portofino. La vettura sembra nata per correre sulle coste liguri e fu svelata al mondo, nel 2017, in occasione proprio di un evento esclusivissimo nella località balneare ligure. Per l’occasione fu ormeggiata davanti alla piazzetta del borgo, prima di essere presentata al salone dell’automobile di Francoforte a settembre.

La firma è sempre quella di Flavio Manzoni, direttore del centro stile Ferrari che, riprendendo la configurazione della California diede un impulso ancor più accattivante con l’inedita configurazione due volumi Fastback e l’adozione di un tetto rigido retrattile per trasformarla da coupé in cabriolet. La vettura presenta dei dettagli stilistici che rimandano la 365 GTB/4 Daytona e all’812 Superfast.

Il frontale è caratterizzato da due grandi gruppi ottici con tecnologia full led che si incastonano, perfettamente, nella carrozzeria. Ogni minimo dettaglio è stato creato per estrarre le massime prestazioni e migliorare il coefficiente aerodinamico della vettura. Altra caratteristica della Portofino è la presa d’aria centrale sul cofano, essenziale per il raffreddamento del motore V8 biturbo.

Una Ferrari Portofino fuori giri

La Ferrari ha optato per un tetto retrattile, con un design completamente nuovo, che si apre e si chiude in appena 14 secondi. Può essere azionato anche con l’auto in movimento a basse velocità. Da qualsiasi angolazione mi fermerete ad osservare la Portofino è palpabile la ricercatezza dell’eleganza. Si tratta di una Ferrari al 100%, come si evince anche dai fanali posteriori, e l’adozione di uno spoiler che mette in primo piano l’aerodinamica della vettura.

Una Ferrari Portofino fuorigiri
Ferrari Portofino (Adobe) tuttomotoriweb.it

Gli interni sono caratterizzati da un mix di elementi classici e componenti moderni, come il doppio lo schermo con al centro il contagiri analogico e il volante multifunzione in cui sono presenti le impostazioni di guida che possono essere azionate attraverso il manettino. Il sistema di infotainment può essere gestito attraverso un display touch screen da 10,2 pollici. Nella plancia, invece, non troverete i tasti per selezionare il launch control, la retromarcia e l’automatismo del cambio perché fanno capolino sul tunnel tra i due sedili.

 

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Il V8 biturbo Ferrari F154 BE da 3855 cm³ è disposto longitudinalmente all’anteriore e garantisce una potenza di 600 CV (441 kW) a 7500 giri/min, equivalenti a 156 CV/l. L’auto è tutt’altro che facile da guidare, specialmente nell’ancora più pepata versione M. La “modificata” permette di ridurre di un secondo il tempo nello 0 a 200 km/h, passando da 10”8 a 9”8. In Florida, in occasione della tappa di F1, questo magnifico esemplare che apprezzerete nella galleria della pagina IG Supercarfails.it è stato rimorchiato, tristemente, da un carroattrezzi.

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