Pagani prende Ferrari contromano: la decisione fa già discutere

Chi lo ha detto che tutte le supercar dovranno essere elettriche? C’è chi ha idee molto diverse, come Pagani, e non, necessariamente, sbagliate.

Elettrico sì o elettrico no? Sebbene molti pensino che non ci sia più possibilità di fare un netto passo indietro, sono i clienti e le case costruttrici a poter segnare l’industria dell’Automotive. Al di là di come la pensiate sull’impatto ecologico delle EV, sta di fatto che un cliente dovrebbe sempre avere a disposizione delle scelte.

Pagani spiazza la Ferrari
Pagani Ferrari (Adobe) tuttomotoriweb.it

Come ha sancito anche l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, l’obbligo politico che sta arrivando dall’alto è molto arrogante. La dead line del 2035 si sta trasformando in una delle date da cerchio rosso della nostra epoca. Il divieto di produzione di vetture con motori termici determinerà un cambiamento epocale per le nostre tasche. Le EV, almeno alle nostre latitudini, sono considerate auto proibitive sul piano economico.

E non c’è bisogno di prendere ad esempio fuoriserie di lusso. Persino le city car elettriche possono essere considerate fuori dai parametri dei cittadini medi. Inutile dire che i prezzi delle elettriche non scenderanno, anzi saranno destinate a salire. Il costo dell’energia del resto è molto più alto di prima, mentre sul piano gestionale le EV sono oggi scelte da early adopter, ovvero clienti disposti ad adattare la propria vita a quelle che sono le esigenze dell’automobile.

In sostanza prima viene il pensiero dell’auto elettrica, del suo livello di batteria, delle colonnine e poi la propria sfera individuale di automobilista. Non è un caso che l’esiguo numero di vetture alla spina vendute in Italia siano per lo più seconde auto di privilegiati ecologisti. E in questo scenario, persino i “green” più convinti avrebbero difficoltà ad acquistare una costosissima supercar full electric.

Pagani risponde a Ferrari

In un mondo sempre più omologato e costretto a rispettare regole precise sulla produzione di motori, la casa automobilistica di San Cesario sul Panaro ha scelto di intraprendere una strada che non corrisponde a quella di tutti gli altri brand. La Ferrari lancerà la sua prima EV nel 2025. Pagani, invece, ha deciso di aspettare in attesa di una rivoluzione effettiva.

Pagani risponde a Ferrari
Pagani fedele ai V12 Adobe) tuttomotoriweb.it

In una intervista a Top Gear Christopher Pagani, figlio del fondatore del brand Horacio, ha sancito che con la tecnologia attuale i tecnici non potrebbero creare una Pagani 100% elettrica come vorrebbero. Un cliente che sceglie Pagani vuole divertimento e piacere di guida e, nonostante riunioni fiume con Mercedes-Benz e AMG, le pesanti batterie non soddisferebbero i requisiti. L’handling sarebbe pessimo rispetto agli attuali modelli con motori V12.

La Pagani ha, semplicemente, ammesso che è prematuro lanciarsi in questo mercato e “solo quando avremo bisogno di costruire un’auto completamente elettrica prenderemo la decisione finale”. In attesa di conoscere gli sviluppi delle norme sui motori, la casa di San Cesario sul Panaro ha scelto la via della prudenza, non snaturando il DNA supersportivo degli attuali modelli della gamma. Un esempio virtuoso in un mercato che si sta lasciando condizionare da una “corsa all’oro elettrica” che potrebbe rivelarsi anche un clamoroso autogol per i marchi di auto di lusso.

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