SBK, Alvaro Bautista manda messaggi a Ducati? Sentite che dice sul futuro

La casa di Borgo Panigale sta rubando la scena anche in Superbike. C’è però una clamorosa differenza tra le performance del campione Bautista sulla Ducati Panigale e quelle del suo teammate.

Alvaro Bautista sta dominando nel campionato mondiale delle moto derivate di serie, avendo vinto tutte le gare ad eccezione della Superpole Race di Mandalika. Il campione in carica è il favorito numero 1 per la conquista del secondo titolo consecutivo, sebbene siano stati disputati solo quattro round del campionato.

Il campione del mondo Bautista
Ducati Bautista (Ansa) tuttomotoriweb.it

Lo spagnolo ha conquistato la prima posizione in 11 delle 12 gare, dimostrando di essere irresistibile in sella alla Panigale 2023. Tuttavia, l’unico rammarico per la casa emiliana sono le prestazioni del compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi. Quest’ultimo era chiamato al grande salto di qualità e in molti si aspettavano una sfida accesa con l’esperto compagno di squadra.

Al contrario l’italiano di origini venezuelane deve fare i conti con una stagione al di sotto delle aspettative con appena 3 podi in 12 round. Nella prima tappa in Australia ha conquistato due seconde posizioni, mentre nell’ultimo weekend corso in Spagna ha strappato una terza piazza. Per il resto ha registrato una irregolarità preoccupante, soprattutto considerato lo strapotere tecnico della Rossa.

Il riminese, invece, deve accontentarsi della settima posizione in graduatoria alle spalle dei piloti del team Yamaha ufficiale Razgatlioglu e Locatelli, Jonathan Rea, Bassani e Aegerter. La casa di Borgo Panigale si sta iniziando a porre degli interrogativi in vista del 2024. Se Bautista ha già rinnovato il suo contratto di un anno, Rinaldi non è più sicuro della sua posizione all’interno del team ufficiale.

Ducati, la stoccata di Bautista

Dall’alto della sua prima posizione in classifica piloti, Bautista non si preoccupa, minimamente, di quelle che possono essere le dinamiche di un nuovo compagno di squadra. In una recente intervista rilasciata a WorldSuperbike.com lo spagnolo ha ammesso che non ha la più pallida idea di quale sarà il suo compagno di team nel 2024, ma la questione non è per lui di primaria importanza.

La gioia di Bautista
Bautista Ducati (Ansa) tuttomotoriweb.it

Non ha una chiara preferenza sebbene abbia un ottimo rapporto con Rinaldi. Tutti i piloti desiderano guidare una Ducati ufficiale, ovviamente spetterà ai vertici della casa di Borgo Panigale prendere la giusta decisione. Bautista può fregiarsi di una posizione di forza e di una moto molto più performante rispetto a Yamaha, Kawasaki, Honda e BMW. La differenza la fa anche lo stile di guida del campione.

Alvaro ha dimostrato di essere in grado di vincere su qualsiasi condizione e su qualsiasi tracciato. Lo spagnolo ha confessato di guidare una grande moto, la migliore del loro perché senza di essa e senza una buona squadra in Superbike non si ottengono grandi risultati. Questi sono la combinazione di tanti fattori positivi combinati insieme.

In vista del 2024 la Ducati potrebbe fare una scelta importante, scongiurando la possibilità che due top rider possano darsi fastidio al vertice. Alvaro Bautista ha dichiarato: So che avere due top rider nella stessa squadra è difficile da gestire quindi non credo che la Ducati voglia questo”. In MotoGP la casa di Borgo Panigale ha optato per due straordinari talenti come Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini.

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