Fernando Alonso, altra stoccata a Ferrari: l’ammissione che farà infuriare la casa di Maranello

Il bicampione del mondo, Fernando Alonso, ha ricordato il periodo a Maranello. Per due volte lottò per la conquista della sua terza corona.

Il secondo posto di Alonso a Monaco ha riportato alla mente le imprese del periodo in Ferrari. Al suo primo anno a Maranello l’ex Renault diede subito sfoggio delle sue qualità velocistiche. Nel primo round della stagione 2010 strappò subito una vittoria, come aveva fatto anche il campione del mondo Kimi Raikkonen nel 2007.

Fernando Alonso, torna il déjà vu Ferrari
Alonso (Ansa) tuttomotoriweb.it

Una prestazione maiuscola, condita anche dal giro più veloce in gara e da una doppietta magnifica della Scuderia. Sembrava l’alba di un giorno nuovo. Dopo aver sfiorato il mondiale nel 2008 con Felipe Massa, la stagione 2009 era stata, pesantemente, condizionata dalle nuove norme. Le aspettative per il 2010 erano altissime e, come accaduto anche nel 2022, bastò una doppietta al primo round per infiammare la platea. Nelle successive nove gare l’asturiano ottenne soli due podi, in Spagna e in Canada.

In quell’annata la Red Bull Racing aveva fatto il definitivo salto di qualità, mettendo a disposizione del giovane Sebastian Vettel una vettura magnifica sul piano prestazionale. Persino le McLaren erano tornate competitive. Fernando si ritrovò dopo la tappa a Silverstone a osservare la graduatoria generale dalla quinta piazza, dietro ai 4 driver delle due scuderie rivali e con 47 punti di ritardo dal leader Lewis Hamilton.

La F1 di allora, però, era molto più imprevedibile rispetto a quella attuale. Per una volta, nella seconda parte di campionato, la Ferrari aveva cambiato passo, e Fernando Alonso ricominciò a ottenere grandi successi dalla tappa in Germania, trovando una straordinaria continuità. Dopo aver trionfato anche in Italia e a Singapore, il ferrarista dovette gestire il ritorno prepotente delle Red Bull Racing.

Il déjà vu di Fernando Alonso

L’asturiano ha ricordato, in una recente intervista a Marca, il momento vissuto in Ferrari. Nel 2010 e nel 2012 andò vicinissimo alla conquista dei mondiali, nonostante una vettura non all’altezza della Red Bull Racing. “Non siamo stati i più veloci nel 2010 e io ero il leader nell’ultima gara in Abu Dhabi e nel 2012 lo stesso ed è arrivato in Brasile con chance per il titolo”, ha annunciato Fernando.

Aston Martin AMR23 Alonso
Aston Martin (Ansa) tuttomotoriweb.it

Non pensiamo al mondiale, ma non ci faremo sfuggire un paio di errori di Max, o guasti, come Checo in questa gara per ridurre rapidamente (il distacco dalla vetta, ndr); saremo il più costanti possibili, senza errori, per fare il massimo del lavoro come oggi e poi vedremo”, ha sentenziato Alonso. Quest’ultimo, in classifica piloti, si è molto avvicinato alla seconda guida della Red Bull Racing. Il distacco, dopo il weekend da dimenticare del Checo a Monaco, è di appena 12 punti.

Il veterano dell’Aston Martin ha 93 punti contro i 105 del messicano, mentre Max Verstappen è scappato a 144. Nonostante si siano corsi soli 6 GP il mondiale già sembra indirizzato verso Milton Keynes. Alonso sta facendo il massimo, avendo colto 5 podi nei primi 6 round del campionato del mondo. Gli manca solo la P1, ma in circostanze normali sarà difficile frenare lo strapotere della RB. Dopo l’epopea Vettel, Fernando sta osservando da vicino l’epoca di Verstappen, con la speranza di avere una piccola chance in futuro.

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