Vasseur, prima i proclami poi la beffa: fan Ferrari senza parole

Proclami e ancora proclami, la Ferrari non guarirà mai. Cambiano gli uomini al muretto, ma non cambiano i risultati impietosi. Vasseur lo riconosce.

Alla viglia della tappa di Monaco il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, aveva annunciato che il team aveva preparato nei minimi dettagli la trasferta monegasca, con l’obiettivo di centrare la pole position. La prima piazzola della griglia a Monaco avrebbe rappresentato una ottima chance per centrare le prima vittoria stagionale.

Impegnato al muretto team principal della Ferrari Frederic Vasseur
Le dichiarazioni di Vasseur (Ansa) tuttomotoriweb.it

Un proclamo di questo tipo, in un’annata di atroci sofferenze, rappresenta l’ultima spiaggia per una squadra costretta a salvare la faccia, lì dove ormai il Cavallino è già scivolato in un tunnel buio. Un successo a Monaco avrebbe permesso di ritrovare il sorriso in vista della successiva tappa a Barcellona nella quale la squadra di Maranello dovrebbe portare delle novità tecniche essenziali per il prosieguo del 2023.

Al contrario è emerso un dato inquietante nella tappa di Monaco, avendo la Rossa concluso alle spalle di ben quattro team differenti. Ocon ha avuto la strada agevolata dalla penalità per impeding di Leclerc nei confronti di Lando Norris. Scivolato in sesta posizione le chance del principino di casa si sono ridotte al lumicino, specialmente a causa di un ritmo che, sia su asfalto asciutto che su quello bagnato, non è stato decoroso.

Quantomeno il numero 16 non ha commesso clamorosi errori, al contrario del suo compagno di squadra che avrebbe potuto sfruttare meglio la posizione di partenza dalla seconda fila, per insidiare con maggiore precisione e determinazione Esteban. In tutto il weekend si sono alternate performance isteriche a partire dalle prime prove libere in cui Sainz aveva fatto segnare il miglior tempo sino ai deliri della qualifica e della gara che hanno condotto Leclerc in sesta posizione alle spalle di Verstappen, Alonso, Ocon e delle due Mercedes di Hamilton e di Russell.

Il compagno madrileno ha addirittura chiuso ottavo a causa di due clamorosi errori. Nel primo caso gli è andata bene a non perdere l’alettone anteriore nel crash con Ocon, mentre nel secondo caso è stato il primo del lotto ad andare a sbattere sul bagnato, perdendo tempo e posizioni che poi sono risultate determinanti per l’ottavo posto finale.

La delusione di Vasseur

A fine gara il t.p. non ha voluto mettere il dito nella piaga, puntando sugli errori del pilota spagnolo per giustificare le prestazioni della Rossa. In ogni caso è sembrato molto deluso dall’andamento della monoposto di Maranello. Se la Red Bull è apparsa inavvicinabile, anche per tutti gli altri competitor, in pochi avrebbero potuto pronosticare una simile debacle su un tracciato che dovrebbe annullare i valori tecnici.

Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur
Vasseur in conferenza (Ansa) tuttomotoriweb.it

Vasseur è alla sua prima esperienza in un grande team di F1, tuttavia se non ha colpe per quanto concerne gli aspetti tecnici della monoposto, circa gli errori gestionali, strategici e anche comunicativi va valutato alla luce degli scarsi risultati ottenuti in stagione. Nel giorno del suo compleanno ha dovuto ingoiare l’ennesimo boccone amaro.

Dando un occhio alla classifica costruttori, la Ferrari si ritrova impantanata in quarta posizione con un distacco già di 159 punti dalla vetta, ma anche 30 dalla Aston Martin e 29 dalla Mercedes. Ad Imola dovrà arrivare una svolta perché sulla base di questi risultati la Rossa rischia addirittura di rimanere al quarto posto, mentre per un secondo posto in graduatoria Mattia Binotto fu allontanato al termine del 2022.

Impostazioni privacy