Auto, 10 trucchi per consumare meno carburante: così salvate tanti soldi

Con il caro benzina, risparmiare è la parola d’ordine per chi possiede un’auto. Ma quali sono gli accorgimenti da seguire?

E’ ormai assodato che i prezzi del carburante siano schizzati alle stelle. Basta andare in qualsiasi distributore per rendersi conto che dopo lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia fare il rabbocco è diventato un salasso. Ecco perché bisognerebbe prestare attenzione a non sprecarlo. E come è possibile farlo? Basta seguire qualche semplice consiglio.

Risparmio carburante
tuttomotoriweb.it (AdobeStock)

Per prima cosa se si ha intenzione di spendere di meno si può fare una ricerca delle stazioni di servizio senza marchio presenti nelle vicinanze. Di solito qui si riesce a tirare fuori qualche soldo in meno, proprio per l’assenza di brand.

Risparmiare sul carburante, come fare

Piccola premessa. I trucchi che vi proporremo sono validi sia per le auto a benzina, sia per quelle a gasolio, gpl o metano. E non dovrebbero essere presi sottogamba perché oltre ad aiutare il portafoglio, danno una mano all’ambiente abbassando il tasso di inquinamento.

Ma bando alle ciance analizziamo il vademecum fornito dall’UNC (Unione Nazionale Consumatori).

Da tenere sempre d’occhio la pressione delle gomme. Viaggiare con le coperture sgonfie può portare ad un aumento dei consumi pari al 10%. Questo perché il veicolo fatica ad avanzare. Per sapere quale sia la cifra da rispettare basta consultare il libretto di circolazione. In ogni caso andrebbe controllata una volta al mese ed incrementata di un paio di decimi di bar.

Attenzione ai finestrini aperti. Se il climatizzatore consuma, anche viaggiare con il vento nell’abitacolo non porta ad un risparmio, in quanto viene alterata l’aerodinamica del veicolo. La dritta è di utilizzare l’aria condizionata con il ricircolo attivato.

Non caricare la macchina con pesi inutili. Ogni elemento superfluo incrementa i consumi e destabilizza l’autovettura, oltre a peggiorare gli spazi di frenata. Dunque, è bene eliminare tutto ciò che non è strettamente utile e necessario.

Bisogna imparare a guidare senza strappi, ossia accelerando e frenando con dolcezza e diminuendo il più possibile gli stop&go, certamente un’impresa nei grossi centri urbani. E’ bene anche cercare di far scorrere il veicolo.

Non tirare le marce, ma al contrario accelerare in maniera graduale. Ogni auto dispone di un suo regime ottimale di cambiata, che equivale alla coppia massima, ritrovabile sul libretto di uso e manutenzione. Solitamente è più elevato nei propulsori a benzina rispetto ai diesel. Il contagiri da questo punto di vista è un riferimento fondamentale. Se si dispone di un’autovettura con cambio automatico, andrebbe scelta l’opzione economy, a cui far seguire una leggera accelerazione.

Consumi auto, anche lo stile di guida ha un ruolo

Non farsi venire in mente di affrontare le discese in folle. E’ un errore, in quanto il carburante passa comunque. Non va neppure spento il motore, poiché blocca il funzionamento del servofreno e del servosterzo, ma soprattutto potrebbe attivare il bloccasterzo, aumentando il rischio di incidenti.

Cercare di aprire le curve. Nei cambi di direzione si verifica una maggior resistenza degli pneumatici. Di conseguenza per utilizzare meno carburante è preferibile compiere traiettorie morbide e non spigolose.

Sfruttare il “cut off”. Quando si rallenta, è consigliabile usare la marcia più alta rilasciando la frizione. In questo frangente la centralina fermerà il flusso della benzina.

Se il proprio veicolo è dotato di cruise control, è il caso di azionarlo visto che il suo scopo è proprio quello di garantire un passo costante per limitare gli sprechi. Anche qui però bisogna stare attenti. Il sistema è davvero utile solo se c’è poco traffico.

Per finire, no ai zig-zag sulle strade a scorrimento veloce. Passare da una corsia all’altra non aiuta. Anzi, l’auto viene stressata e il consumo sale.

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