La Volkswagen Golf “cade”: l’incidente sull’autostrade è scioccante (FOTO)

Una Golf prima serie si è adagiata su un fianco dopo un brutto incidente sulla autostrada vicino a Kovilje, direzione Belgrado.

Vi sono auto che resistono al passare inesorabile del tempo. La prima serie della Golf fu lanciata nel 1974, sostituita dalla seconda nel 1983. La terza gen, invece, fu presentata nel 1991, rimpiazzata dalla successiva nel 1997. Nel 2003 fu immessa sul mercato la quinta, mentre la sesta arrivò nel 2003. La sesta e la settima furono presentate nel 2008 e nel 2012, mentre l’ottava, ossia il modello attualmente in produzione, è stata svelata al grande pubblico nel 2019.

Incidente di una Volkswagen Golf
Tuttomotoriweb.it (AdobeStock)

Tutte le Golf hanno fatto la storia, grazie a caratteristiche che sono rimaste immutate nel tempo. La vettura teutonica, letteralmente, è nata per mettere in primo piano l’esigenza del popolo. Di Golf, come detto, sono state prodotte otto serie ma la prima è quella che ha rivoluzionato tutto. Negli anni ‘70 il gruppo Volkswagen ha vissuto una crisi profondissima e, quando tutto ormai sembrava destinato al fallimento, decisero di puntare su di un nuovo modello che avrebbe dovuto avere un impatto simile a quello del Maggiolino, traendo ispirazione dalla Fiat 128.

Fu proprio l’auto piemontese a dare il via ad una delle storie di successo più grandi dell’industria automobilistica. Gli obiettivi della Volkswagen erano quelli di creare un’auto compatta, economica, versatile e piacevole da guidare. Il progetto rappresentò una novità assoluta per la casa tedesca che, per l’occasione, approfittò della firma stilistica di Giorgetto Giugiaro pe creare una nuova meccanica con motori ad albero a camme in testa e cinghia dentata, sospensioni anteriori MacPherson e posteriori a ruote interconnesse.

Nacque così la prima generazione della Golf con portellone posteriore, carrozzeria semplice ma eleganti e fari rotondi incastonati in una griglia già presente in altre auto del segmento. Il progetto fu portato avanti, parallelamente, alla realizzazione di altri modelli del gruppo, condividendo meccaniche e componenti. Lo spazio a bordo era importante per gli standard dell’epoca, così come le dimensioni per una city car che non rinunciava a viaggi fuori porta.

VW Golf, ecco il modello di punta

Variegata la motorizzazione: la versione con motori 1100 e 1300 a benzina battevano già sotto il cofano della Polo e dell’Audi 50; quella con motori 1500 e 1600 e, in seguito, 1800 benzina consentivano prestazioni di tutto rispetto. Nella primavera del 1974 la prima Golf, ufficialmente, fu svelata alla stampa nelle versioni a tre e cinque porte, lasciando tutti a bocca aperta.

La golf aveva dato una rinfrescata decisa alla vettura italiana, sebbene i prezzi erano decisamente più sostenuti a causa delle innovazioni tecniche e della dotazione con una vasta gamma di accessori a richiesta degli interessati. Il design incontrò il gusto del pubblico, sebbene la versione base più venduta, sul piano delle prestazioni, non faceva faville. Ci pensò la Golf GTI, nel 1975, a fare impazzire gli appassionati delle vetture piccole e compatte con i suoi 110 cavalli della mitica Audi 80.

La GTI fu presentata in 5000 esemplari e col tempo divenne una delle maggiori sportive della storia del brand di Wolfsburg. Alla fine degli anni ‘70 arrivarono anche i primi restyling. Il più impattante, negli anni ’80, mise in mostra dei fari più ampi e un abitacolo, completamente, rivisto. Il motore diesel arrivò ad una cilindrata di 1.6 con velocità di punta di 143 km/h.

La produzione di questa retta vettura, in alcuni Paesi, è continuata per tantissimi anni. All’estero sono ancora diffusissime ed è proprio sull’autostrada di Belgrado che purtroppo si è registrato il crash. Le immagini arrivano dalla pagine IG 192_rs. Il botto deve essere stato spaventoso.

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