Formula E Berlino, Gara 2: Cassidy trionfa e riapre il mondiale

Arrivata al giro di boa, la Formula E ha, come da consuetudine, svolto una doppia gara in Germania. Cassidy sulla Envision ha conquistato il secondo ePrix di Berlino davanti a Jake Dennis e Jean-Eric Vergne.

La serie elettrica ha dato spettacolo in questo weekend. Nella suggestiva cornice dell’Tempelhof Airport i driver si sono dati battaglia in due entusiasmanti round. La Jaguar, in Gara 1, ha messo tutti in riga, firmando la prima doppietta stagionale. Mitch Evans, dopo il trionfo in Brasile, si è ripetuto al volante della monoposto inglese, precedendo il suo teammate Sam Bird.

Formula E Cassidy (Ansa Foto)
Formula E Cassidy (Ansa Foto)

Il neozelandese ha iniziato male la stagione, ma potrebbe essere tra i favoriti per sfilare il comando della graduatoria a Wehrlein. Ha acquisito l’esperienza giusta per poter puntare alla vetta. In Gara 1 ha fatto il vuoto, mentre all’ultimo passaggio Bird e Gunther hanno scavalcato Buemi e hanno conquistato il podio. Uno spettacolo nello spettacolo, considerata la vicinanza del pubblico.

Pur non facendo faville negli ultimi E-Prix, Pascal Wehrlein, sulla Porsche ha conservato la leadership del mondiale, davanti a Cassidy e Vergne. Il tedesco di origini mauriziane della Porsche ha un vantaggio più consistente su Evans. Dopo le fatiche del giorno prima i piloti di Formula E sono riscesi in pista. La seconda tappa ha riservato, altrettante, sfide suggestive su una delle piste, maggiormente, adatte alle monoposto elettriche.

Formula E, luci su Berlino

In assenza di appuntamenti di F1 e MotoGP, la Formula E ha attirato ancor più interesse in questo weekend. Il secondo appuntamento è iniziato con 3 minuti di ritardo perchè due manifestanti sono entrati in pista poco prima della partenza. Fermi sulla griglia di partenza hanno creato attimi di panico, ma sono poi intervenuti alcuni membri della sicurezza e il tracciato è stato liberato.

Robin Frijns e Nico Müller sono partiti davanti a tutti, mentre Cassidy ha dovuto sudarsi la posizione. La top 5 è rimasta invariata nei primi giri. La gara poi si è sbloccata e si sono susseguiti diversi piloti al vertice. Sebastien Buemi, Jean-Eric Vergne, Pascal Wehrlein e Cassidy si sono dati battaglia. Da quest’anno, però, in FE abbiamo assistito ad una tendenza anomala, ovvero nessuno vuole prendere la testa della classifica troppo presto.

Accade un po’ quello che avviene anche ad alti livelli nel ciclismo. L’obiettivo di tutti i driver è risparmiare energia per esibirsi alla fine dell’E-Prix. E in questo appuntamento è stato Cassidy il più acuto a gestire la batteria per poi issarsi nella fase decisiva in P1. Al tredicesimo giro, André Lotterer ha rovinato le sue chance di vittoria, commettendo un errore. Pochi giri dopo, Sam Bird e Sebastien Buemi hanno avuto il medesimo destino, dopo due rispettivi tocchi. Vergne è stato caparbio nello strappare una terza piazza.

Dopo il trionfo delle Jaguar, Robin Frijns, il poleman di giornata, alla fine si è classificato 17°. Edoardo Mortara sulla Maserati è stato costretto al ritiro. Stoffel Vandoorne si è dovuto accontentare dell’ottava posizione. In classifica piloti Wehrlein, settimo al traguardo in Gara 2, è rimasto leader del campionato con 100 punti. La stagione è tutt’altro che chiusa, essendo il pilota della Porsche in maggiori difficoltà rispetto alla fase iniziale del campionato.

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