Superbike, GP Olanda Gara 1: Ducati passeggia, avversari annichiliti

La Superbike è tornata protagonista ad Assen, dopo qualche settimana d’attesa. Alvaro Bautista non ha tradito le attese, vincendo il primo round.

Nell’università del motociclismo di Assen i centauri della Superbie sono tornati in sella, dopo i round di Australia e Indonesia. Dopo una splendida qualifica Bautista e Bassani sono stati penalizzati di 3 posizioni. Arretrato sulla quarta casella, il campione del mondo ha subito recuperato una posizione allo start su Lowes. I tre moschettieri, ovvero Rea, Razgatlioglu e Bautista si sono sfidati in top 3.

Alvaro Bautista Ducati (Ansa Foto)
Alvaro Bautista Ducati (Ansa Foto)

Allo spegnimento dei semafori il pilota della Kawasaki, Jonathan Rea, ha provato l’allungo sul campione del mondo 2021 della Yamaha e sul leader e campione in carica spagnolo della Ducati. Toprak ha temporeggiato, nelle prime battute, lasciando al nordirlandese guidare la corsa. Alle sue spalle Bautista, una volta fatto fuori Lowes, ha messo nel mirino Razgatlioglu. In classifica il ducatista, grazie ad uno start da sogno nelle prime due tappe, può permettersi il lusso di gestire con calma la contesa.

Il campione in carica ha un margine consistente, in classifica piloti, sui rider della Yamaha e della Kawasaki. Bautista si è liberato del turco con una facilità disarmante. La sensazione è che la Rossa di Borgo Panigale sia diventata anche facile da guidare. Agile nei tratti misti, velocissima sul dritto, nelle mani di Bautista la Rosa sembra una moto imbattibile.

Alle spalle del terzetto di fuga si sono stati dati battaglia, a debita distanza, Lowes, Redding, Bassani e Locatelli. Danilo Petrucci ha lottato per la top 10 ad Assen. Al quindicesimo giro Bautista è arrivato negli scarichi della Kawasaki. Rea ha chiuso tutti i varchi, inizialmente, ma l’agilità del pilota spagnolo sulla Panigale è, davvero, un mix letale per gli avversari.

Superbike, Ducati al top

Bautista ha fatto impazzire i fan presenti sulle tribune in Olanda. Alla staccata tra la 6 e la 7, sfruttando l’allungo dopo la curva 5. Lo spagnolo ha preso la scia e si è infilato all’intero di Rea. Avrebbe potuto superare il pluricampione della Kawasaki in un altro punto, anche più agevole ma Bautista ha scelto di prendersi qualche rischio.

Con una Ducati così ogni cosa è possibile. L’ex centauro della MotoGP potrebbe anche decidere di prolungare la sua carriera di qualche anno. Bautista, del resto, sembra in una forma fisica e mentale perfetta, nonostante l’età. Chi sogna di arrivare nella classe regina del Motomondiale è Toprak Razgatlioglu. In Yamaha Franco Morbidelli è avvisato. 

Alvaro Bautista in fuga

Lo spagnolo della Ducati e il nordirlandese hanno girato ad un ritmo impressionante. Toprak si è staccato dai primi due, a 8 giri dalla conclusione di Gara 1. Bautista e Rea hanno fatto il vuoto. Lo spagnolo ha festeggiato, comodamente, la sesta vittoria stagionale. Un dominio totale e letale.

Al secondo posto Rea. Medaglia di bronzo per Razgatlioglu. Per gli avversari è impossibile tenere il passo in classifica piloti dell’asso della Ducati. L’esperto centauro della casa di Borgo Panigale sta facendo la differenza, avvicinandosi a grandi passi al secondo riconoscimento consecutivo in Superbike.

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