Verstappen, segnali dal futuro: già si parla del suo ritiro, ecco quando

Cresciuto a pane e motorsport Verstappen potrebbe decidere di seguire l’esempio del Samurai. Ecco l’idea che si è fatto Horner.

L’appetito vien mangiando e se la Red Bull dovesse continuare a sfornare monoposto di alto di livello in grado di fare sempre e comunque la differenza Max Verstappen potrebbe continuare a correre nel Circus ancora a lungo. Al debutto nella massima serie dell’automobilismo nel 2015 con la Toro Rosso, da allora ha vinto due campionati del mondo e in piena sintonia con le auto disegnate da Adrian Newey pare non avere intenzione di smettere. Soprattutto ora che soltanto l’Aston Martin pare in grado di reggere almeno il ritmo sfiancante importo dalla sua squadra.

Max Verstappen (LaPresse Foto)
Max Verstappen (LaPresse Foto)

Il contratto attualmente in essere con gli energetici scade a fine 2028 e secondo alcuni potrebbe essere prolungato ulteriormente. Classe 1997, per quella data avrà 31 anni. Pochi se si pensa al fatto che oggi ci si ritira spesso vicino alla quarantina o oltre, tanti se si considera che i primi GP li ha disputati ancora minorenne.

Cosa farà da grande il driver di Hasselt, è più che in ogni altro caso un interrogativo lecito da porsi, perché se dovesse lasciare la disciplina avrà tutto il tempo di rifarsi una carriera altrove. Sebbene il padre Jost ultimamente si sia misurato nei rally, lui non sembra particolarmente interessato alla strada del traverso. Al contrario ha più volte confidato di ambire ad un sedile nell’endurance. Con il sogno, soprattutto, di partecipare alla 24 Ore di La Mans.

Non è neppure da escludere che possa chiudere del tutto con i motori, non disegnando la vita famigliare o comunque lontano dai riflettori. Fidanzato con Kelly Piquet, figlia dello storico campione brasiliano di F1 Nelson, condivide con lei la vita e la cura della piccola Penelope che la modella ha avuto da una precedente relazione con Daniil Kvyat.

 Verstappen sulla stregua di Alonso?

Quindi, un po’ come ha scelto di fare Sebastian Vettel a fine 2022, potrebbe optare per un’uscita di scena definitiva dalle competizioni. Ad oggi, pare poco credibile che possa cambiare casacca e virare verso Mercedes o Ferrari. Ma, ovviamente mai dire mai.

Alla domanda sul futuro dei suo corridore, il team principal Christian Horner ha dichiarato a Sky Sports News: “Credo andrà avanti fino a quando sarà spinto dal fuoco sacro della passione“. Sicuramente, di amore per le corse l’olandese ne ha da vendere, ma per il manager britannico sarà alquanto dura poterlo vedere in pista una volta entrato negli “anta”, come sta invece facendo Fernando il quale, dopo essersi fermato due stagioni per dedicarsi alla Dakar, al WEC e alla IndyCar, è rientrato nel 2’21 con l’Alpine.

Max è un uomo indipendente ed è molto determinato in fatto di opinioni e visione di ciò che vuole fare. Non lo vedo però fare come l’asturiano e correre ancora a 41 o 42 anni. In ogni caso non nella classe regina“, ha smentito le voci di paddock. Va detta una cosa. Anche Kimi Raikkonen doveva smettere molto presto essendo preso da altre faccende fuori da un paddock che gli andava stretto. Ma poi è rimasto per molto più tempo di altri suoi colleghi.

Per rendere ancora più convincente la sua opinione scettica il 49enne ha sostenuto che il figlio d’arte rimarrà soltanto se si sentirà in grado di fare la differenza o comunque di essere competitivo. Di certo per adesso è animato da un grande amore per tutto ciò che lo porta ad essere dietro ad un volante. Che sia dal vivo, o in versione virtuale, avendo lui stesso un’equipe di sim-racing, che segue con molta attenzione ogni qualvolta termina un weekend di gara. “Per quanto ancora sarà così, nessuno può prevederlo“, ha concluso definendo l’esistenza un viaggio che ognuno si costruisce in base alle sensazioni del momento.

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