MotoGP, Bagnaia dimentica l’errore: ora ha un nuovo obiettivo

La terza Sprint Race dell’anno, sul tracciato del COTA, ha dato spettacolo. Pecco Bagnaia è scattato dalla pole e ha dominato la corsa.

Le qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti hanno visto una Ducati in grande spolvero. Pecco Bagnaia ha siglato la pole position, segnando il tempo record di 2’01″892. La Desmosedici GP23 è una moto straordinaria e alle spalle del campione del mondo è scattato, a sorpresa Alex Rins sulla Honda, e Luca Marini sulla Ducati del Team Mooney VR46.

Pecco Bagnaia (Ansa Foto)
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

L’obiettivo di Bagnaia era mettere da parte il clamoroso errore sul bagnato di due settimane fa in Argentina. Alex Rins ha già vinto al COTA, in sella alla Suzuki, nel 2020. Dalla seconda fila sono partiti Alex Rins sulla Ducati del team Gresini, davanti al leader del mondiale Marco Bezzecchi del Ducati Mooney VR46, e all’esperto Aleix Espargarò sull’Aprilia. Solo settimo Fabio Quartararo che, nonostante lo sforzo, non sembra ancora a suo agio con la sua nuova M1.

Il francese, in questo inizio di annata, non ha trovato il feeling giusto. El Diablo ha pagato un ritardo di 857 millesimi da Bagnaia in qualifica. Allo spegnimento dei semafori il campione del mondo in carica non è riuscito a girare in curva 1 al primo posto, ma è riuscito subito dopo a mettere le ruote davanti a quelle di Rins. Quest’ultimo nello snake, al primo giro, ha visto uno spazio e si è infilato. Aleix Espargaró e Fabio Quartararo sono partiti bene, rispettivamente, in terza e quarta posizione.

Il motore della Ducati continua a fare una differenza abissale sul dritto. Solo nelle parti miste Honda, Aprilia e Yamaha riescono a tenere il ritmo. La parte centrale del tracciato è un bel mix tra curve veloce e curve lente. La bontà della ciclistica della Yamaha può trovare un vantaggio solo nel misto. Quartararo ha lottato con Alex Rins che, al secondo giro della Sprint Race, ha commesso un errore. In curva 1 al quinto giro è scivolato. Bagnaia ha tentato l’allungo.

La fuga di Pecco

Pecco ha tenuto un ritmo insostenibile per la concorrenza per gran parte della SR. La Rossa di Borgo Panigale ha fatto quello che voleva. Al secondo posto si sono dati battaglia Aleix Espargaró e Alex Rins, nella fase centrale, mentre Pecco a suon di giri velici ha creato un gap superiore al secondo rispetto al duo spagnolo, rispettivamente, di Yamaha e Honda.

Nonostante la Ducati faccia impressione, è sempre e solo Pecco Bagnaia a confermarsi al vertice. Jorge Martin ha fatto una buona gara, recuperando posizioni su posizioni. Martinator ha lottato con Aleix Espargaró, nelle ultime battute, per il podio. Il pilota del team Pramac ha chiuso terzo, dietro a Bagnaia e Rins.

Le parole di Bagnaia

Al torinese le Sprint Race piacciono e come. Ha vinto al debutto in Portogallo e si è ripetuto negli Stati Uniti, mentre in Argentina ha chiuso sesto. L’altra Ducati di Michele Pirro non ha fatto punti, non completando la corsa per una caduta in curva 1. La casa di Borgo Panigale può ritenersi soddisfatta per il trionfo di Pecco, in attesa di Enea Bastianini.

Prima della cerimonia di premiazione con le medaglie, Pecco, rinfrancato dopo la caduta in Argentina, ha dichiarato: “Preferisco questa versione di me, qui ho cercato di spingere e ho creato un vantaggio con il mio passo. Pista scivolosa in frenata, ma sono contento perché le temperature erano alte. Domani ci concentreremo sulla gara”. Il Bez, sesto al traguardo della SR, ha conservato un punto di vantaggio in classifica mondiale su Bagnaia.

Il grip era poco, in frenata non era facile. C’era bloccaggio davanti, soprattutto alla curva 12. Ho provato a spingere per avere ancora più gap, volevo star tranquillo e non rischiare. Abbiamo lavorato bene nel weekend, ho visto il passo ed ero sicuro saremmo stati veloci. Il GP della domenica sarà una cosa diversa. Abbiamo trovato equilibrio con il nuovo programma“.

Negli ultimi 20′ di FP2 facciamo time-attack, fortunatamente il pacchetto era buono. La Sprint forse non è stata divertente come in Argentina, ma è stato bello perchè siamo stati costantemente più veloci e questo ci sarà utile anche nella gara. Che sarà diversa, forse si abbasseranno le temperature e tutto sarà differente. Non si spingerà da subito, sarà importante non sprecare energie in partenza. Oggi c’era tanto caldo, ma la gara più importante è quella di domenica“, ha concluso Bagnaia

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