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Formula 1

Sainz e lo spauracchio Mercedes: Carlos non avrà vita facile

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Giovanni Messi

Carlos Sainz chiude al quinto posto le qualifiche di Melbourne, battendo il compagno di squadra. Ecco il suo commento a fine sessione.

La qualifica della Ferrari, ed è inutile nascondersi, è stata a dir poco deludente. Dalle prove libere del venerdì e del sabato mattina erano venuti fuori degli ottimi riscontri, con le parole dei piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz a confermare queste sensazioni. In realtà, nel momento più importante, le Rosse si sono sciolte, incappando nel peggior turno di qualificazioni dell’anno.

Sainz commenta le qualifiche di Melbourne (ANSA)

Infatti, sia a Sakhir che a Jeddah, il monegasco era andato molto vicino alla pole position, giocandosela sino all’ultimo tentativo, mentre qui le Ferrari sono state la quarta forza già a partire dal sabato. La situazione del Cavallino è a dir poco imbarazzante, e l’unica speranza è che si sia deciso di sacrificare il giro secco per cercare di settare la macchina in chiave gara, ma ci sono non pochi dubbi sul fatto che qualcosa cambi la domenica.

Sainz ha messo a referto il quinto tempo girando in 1’17”270, a più di mezzo secondo dalla devastante Red Bull di Max Verstappen che si è spinto sino ad un 1’16”732, un crono inarrivabile per queste Ferrari. Il problema non è tanto la RB19, dal momento che il fatto che faccia un altro sport è ormai evidente per tutti, quanto l’inferiorità nei confronti della Mercedes e dell’Aston Martin.

George Russell si è preso la prima fila davanti a Lewis Hamilton e Fernando Alonso, mentre Lance Stroll si è infilato tra le due Rosse, tenendo dietro Leclerc. La Ferrari aveva nella velocità pura, sul giro secco, l’unica certezza in questo inizio di stagione, ma nella mattinata italiana e nel pomeriggio di Melbourne la situazione si è del tutto ribaltata.

La Rossa con Carlitos si è migliorata di 6 decimi rispetto al tempo che consentì a Charles di partire dalla pole position lo scorso anno, mentre la Red Bull ha cavato quasi un secondo e mezzo, per non parlare di Mercedes ed Aston Martin, per cui i passi in avanti sono stati di gran lunga superiori ai due secondi.

Insomma, tutti sono cresciuti in maniera impressionante, mentre la Ferrari è rimasta al palo per l’ennesima volta, ed i piloti iniziano a mostrare segni di cedimento, soprattutto un frustrato Leclerc che qui un anno fa dominò la scena, scappando via nel mondiale. Ora è tempo di cambiare le carte in tavola.

Sainz, ecco il suo commento a fine qualifica

Carlos Sainz è sicuramente apparso meno dispiaciuto rispetto a Charles Leclerc, quasi come se allo spagnolo bastasse tenere dietro il compagno di squadra per essere soddisfatto. Il figlio del due volte campione del mondo rally è stato intervistato ai microfoni di “SKY Sport F1“, commentando quello che è stato il risultato odierno.

Ecco le sue parole ai microfoni di “SKY Sport F1“: “Le Mercedes hanno fatto un grande giro, non sembravano così competitive, ma poi sono venute fuori all’ultimo. Tuttavia, siamo tutti così vicini che è davvero difficile capire chi può stare davanti, c’è un grande equilibrio e vedremo quello che riusciremo a fare in gara“.

Ci sarà da discutere e non poco viste le parole di Charles Leclerc, che si è lamentato per la presenza di Sainz nel primo settore durante il suo giro lanciato. Il monegasco, parlando con l’ingegnere di pista Xavi Marcos nel team radio successivo all’ultimo tentativo, ha affermato: “Run schifoso, non abbiamo fatto il giro di preparazione e non ha piovuto. Grazie mille a Carlos per la scia che mi ha offerto“.

Il monegasco non può dirsi soddisfatto, ma va detto che anche lui oggi è stato tutt’altro che perfetto. Charles sembra essere ormai disilluso, facendo vedere che quasi non ci crede più a causa della poca competitività della Ferrari. Da anni, ormai, si vedono gli avversari progredire di gara in gara, mentre a Maranello c’è una sonnolenza generale, e questi sono i risultati.

Ferrari SF-23 con Sainz a Jeddah (ANSA)

Il madrileno è invece arrivato da meno tempo, visto che questa è la terza stagione in rosso, ma verrà il giorno in cui anche lui potrebbe farsi sentire in maniera seria. La gara difficilmente offrirà qualcosa di diverso, vista la grande difficoltà in cui sono piombate le Ferrari nelle prime tappe.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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