F1, altra follia a Las Vegas: sentite cosa hanno combinato

La F1 sempre più lontana dallo sport, ma trasformata in spettacolo. Dall’America giungono notizie davvero eclatanti. C’entrano i biglietti.

C’erano una volta i tifosi della F1. Quelli che non avendo particolari possibilità economiche facendo qualche sacrificio, mettevano da parte i solidi necessari per potersi comprare l’agognato ticket d’ingresso per il GP del cuore, quasi fosse il biglietto d’oro di Willy Wonka. Ebbene, nel Circus di oggi, in cui gli statunitensi di Liberty Media hanno preso il possesso di tutto snaturando l’essenza di uno sport europeo, l’accesso non solo è rimasto proibitivo, ma in alcuni frangenti non permetterà neppure di guardare cosa sta avvenendo in circuito.

F1 (AdobeStock)
F1 (AdobeStock)

A partorire tale innovazione sono stati gli organizzatori dell’attesissimo GP di Las Vegas i quali, per far fronte alla grande richiesta di tagliandi da parte del pubblico,  ha deciso di accontentarlo anche se solo in parte.

La F1 a Las Vegas, sarà una prima in tutti i sensi

Per il debutto della massima serie nel Nevada, il promoter ha voluto fare un “regalo” a chi era rimasto a bocca asciutta. Forte della consapevolezza che l’evento era andato subito sold out, ha optato per aggiungere qualche altro lasciapassare che però non darà al pubblico l’opportunità di seguire cosa sta accadendo sul tracciato, ma soltanto di respirare l’aria dello Strip Circuit con tutte le sue manifestazioni di contorno, dai concerti, agli spettacoli di vario genere.

I dettagli saranno forniti nel prossimi mesi. E per quanto concerne le edizioni del futuro, stiamo già lavorando per creare più opportunità per l’ammissione generale“, si legge sul comunicato ufficiale.

Che questo possa essere l’inizio di un nuovo modo di gestire i gran premi? Non crediamo, anche perché resta difficile immaginare che negli ampi spazi di un autodromo normale si arrivi ad un sold out tanto clamoroso da aver bisogno di questo genere di iniziative.

Certo, quando venne annunciato il ritorno dell’Olanda in calendario, sulla scia dell’ottimo stato di forma di Max Verstappen si arrivò ad una richiesta pari a un milione di biglietti. Ma è altrettanto facile pensare che quando il due volte iridato passerà di moda, o comunque smetterà di vincere anche la gara di Zandvoort perderà di appeal.

Prezzi da capogiro per il GP

Ciò che invece allarma, in generale, sono i costi. Forse perché il Vecchio Continente non se la sta passando bene a livello economico, ma certe cifre richieste hanno davvero dell’incredibile, se non avvicinabili ad un vero e proprio furto. Ovviamente essere tra gli spettatori di una manifestazione esclusiva ha il suo valore. Ma in una categoria sportiva in cui non ci si può neppure avvicinare agli attori principali, ovvero i piloti, domandare somme a sei zeri è a dir poco inconcepibile.

Sì perché al di là del ticket per non vedere la corsa, la città dei casinò e della finta Venezia, ha fatto di più. Per alloggiare al resort Wynn e godersi da lì lo show in programma il prossimo 18 novembre, offerto dai 6,12 km di lingua d’asfalto, con punte di velocità che dovrebbero toccare i 342 km/h,  è stato chiesto fino ad un milione di euro. Ovviamente per i fortunati ci sarà la chance di prendere parte alle cerimonie VIP e bere champagne.

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