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Motomondiale

MotoGP, VR46 sempre più vicina alla Yamaha? L’indizio è chiaro

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Giovanni Messi

Il Mooney VR46 Racing Team corre in MotoGP con le Ducati, ma ci sono buone possibilità per lo switch alle Yamaha. “Uccio” dice la sua.

La lunga attesa è finita per gli appassionati di MotoGP, che in questo fine settimana potranno tornare a godersi un grande spettacolo. Da Portimao, infatti, partirà la stagione targata 2023, con il debutto tanto atteso della Sprint Race che avverrà nel pomeriggio di questo sabato.

MotoGP Mooney VR46 Racing Team vicino alla Yamaha (ANSA)

La Ducati è la super-favorita, ma attenzione a quelle che potranno essere eventuali sorprese. La MotoGP non è mai uno sport scontato, e ciò vale sia per quello che accade in pista che fuori. Una conferma arriva dalle ultime voci che riguardano il Mooney VR46 Racing Team che continua a guardarsi intorno.

MotoGP, le parole di “Uccio” fanno riflettere

La MotoGP è ai blocchi di partenza, eppure si parla tanto di futuro in casa Mooney VR46 Racing Team. Per tutto l’inverno, si sono rincorse voci relative ad un possibile passaggio di questa squadra alla Yamaha alla Ducati, con il team di Valentino Rossi che ha sempre ricordato che con la casa di Borgo Panigale c’è un contratto in vigore sino al 2024, cercando di allontanare queste indiscrezioni.

Nelle ultime ore, parlando con l’edizione spagnola di “Motorsport.com“, Alessio “Uccio” Salucci, il team manager della squadra del “Dottore”, ha aperto la porta ad un futuro switch alla casa di Iwata: “Prima di tutto, devo dire che per noi è un grande onore ricevere l’interessamento di un costruttore importante e vincente come la Yamaha. Per noi è molto bello quando sei ricercato da una factory, a quei livelli, quando un produttore vuole lavorare con te, significa che stai lavorando molto, e questo dice molto per me e Vale“.

Come andremo ad analizzare in seguito, un aspetto fondamentale dovrà essere quello di avere una Yamaha competitiva, cosa che nella MotoGP di oggi non si sta verificando: “Se la Yamaha dovesse riuscire a costruire una moto che sia competitiva, allora potremmo valutare questa opzione“.

Pro e contro di un passaggio della VR46 alla Yamaha

Il Mooney VR46 Racing Team vuole puntare alla sua prima vittoria nella storia della MotoGP, e quest’anno ha confermato la coppia di piloti formata dai due italianissimi Marco Bezzecchi e Luca Marini. Il primo ha già convinto lo scorso anno, conquistando un bel secondo posto in Olanda, la pole position in Thailandia ed il titolo di rookie dell’anno.

Il fratellino di Valentino Rossi deve fare un deciso passo in avanti, ma nei test invernali ha dimostrato di andare molto forte, ottenendo anche il miglior tempo poco più di un mese fa in quel di Sepang. La Ducati Desmosedici GP22 che hanno a disposizione è quella che ha vinto il titolo lo scorso anno con Pecco Bagnaia, ed è logico che sia molto veloce.

Il lato positivo di un futuro passaggio alla Yamaha starebbe nel fatto di diventare l’unico team satellite della casa di Iwata, che dopo aver perso il team RNF che si è unito all’Aprilia, correrà solamente con le moto ufficiali in questo 2023. La Ducati ha invece tre squadre clienti, considerando che oltre a quella di Valentino Rossi ci sono anche il Gresini Racing e soprattutto la Pramac, che è quello di riferimento e che corre con le GP23.

Fare meglio di quest’ultimo è molto difficile, ma è chiaro che correre con una Ducati garantisce la possibilità di lottare per podi e vittorie molto spesso, se non in tutti i fine settimana. Uno dei lati negativi del passaggio alla Yamaha, ma forse il più importante in assoluto, è sicuramente legato alla competitività della moto, che per il momento non è garantita.

La casa di Iwata vive un momento molto complesso, e nel 2023 dovrà attaccarsi al talento di Fabio Quartararo, con Franco Morbidelli che pare ancora in alto mare. Nel frattempo, si sta lavorando su un motore del tutto nuovo che debutterà nei prossimi anni, ma che per il momento non è garanzia di importanti passi in avanti.

MotoGP Yamaha con Quartararo in Malesia (ANSA)

Inoltre, quando un team satellite cambia moto, si devono trovare equilibri del tutto diversi, ed l’RNF sarà un bel metro di paragone da seguire quest’anno. Il Mooney VR46 Racing Team è comunque un ottima realtà da seguire con attenzione, perché c’è tutta l’intenzione di stare con i primi della classe.

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Giovanni Messi
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