Lamborghini LB744, nuovo bolide in arrivo: conto alla rovescia (VIDEO)

Anche Lamborghini ha deciso di investire nell’ibrido con la LB744. Dalla forte ispirazione aeronautica, sarà equipaggiata da un V12.

Lamborghini si prepara ad uscire sul mercato con un gioiello a dir poco innovativo. La LB744 sarà infatti dotata di Monofuselage, una monoscocca dai forti richiami aeronautici, costruita completamente in fibra di carbonio. Sotto il cofano, invece ci sarà un potente V12 aspirato da 6,5 litri, accompagnato da tre unità elettriche, una delle quali integrata nel nuovo cambio a doppia frizione a otto marce.

Logo ufficiale Lamborghini (Adobe Stock)
Logo ufficiale Lamborghini (Adobe Stock)

Mentre non si conoscono ancora le prestazioni che sarà capace di garantire, si sa invece he la batteria sarà da 3,8 kWh e ricaricabile via frenata rigenerativa o tramite connessione ad una colonnina fino a 7 kW, in modo da restituire più energia possibile nelle fasi di guida maggiormente impegnative.

A differenza della Aventador sarà del 10% più leggera nello chassis, ma al contempo maggiormente stabile e resistente. Da non sottovalutare nemmeno l’alta capacità di assorbimento dell’energia.

Lamborghini LB744, tutti i segreti

E se vogliamo parlare di materiali, l’ultima nata del Toro potrà contare su un telaio anteriore in materiale composito, ovvero carbonio in fibra corta in bagno di resina. Non certo una primizia per il costruttore di Sant’Agata Bolognese che lo ha brevettato e lo applica dal 2008.

Ciò che invece è del tutto inedito è il rocker ring. Si tratta di un unico elemento ad anello in plastica rinforzata in fibra di carbonio rinforzata che andrà a plasmare la vasca, il montante e il parafiamma. Questo per ottimizzare l’efficienza e aumentare la sostenibilità lungo l’intero processo di produzione e assemblaggio, rigorosamente manuale.

Tra gli obiettivi della compagnia emiliana c’è infatti anche quello relativo al controllo dell’energia consumata negli impianti di raffreddamento e la riduzione degli scarti di materiale.

Per Lambo il 2023 sarà un anno di grandi cambiamenti, identificabile con la sigla AIM, che sta per Automation, Integration, Modularity. In fabbrica verranno introdotti processi di produzione e trasformazione dei materiali automatizzata e digitalizzata, così da preservare la manifattura più classica.

Non bastasse in zona Emilia si punterà altresì sull’integrazione multifunzionale nel singolo elemento tramite lo sviluppo del sistema di “stampaggio a compressione”. Qui i polimeri preriscaldati sono in grado di garantire una produzione di volumi con un’ampia gamma spessori, lunghezze e complessità.

Grande attenzione su materiali e tecnologia

Come detto uno dei target è garantire più efficienza e flessibilità alle tecnologie usate, così da soddisfare ogni caratteristica e qualità del prodotto. Lo sfruttamento di questo genere di lavorazione risulta chiaro nella zona posteriore dello chassis. Per questa sezione della LB744 sono state adoperate delle leghe di alluminio ad alta resistenza, ravvisabili in due fusioni cave.

Ne consegue che la massa del veicolo sarà meno pesante e verrà registrato un aumento della rigidezza dovuta alla connessione su unico componente degli attacchi della sospensione posteriore e dei supporti del propulsore. Oltre a ciò si potrà notare l’importante riduzione delle linee di saldatura

Nonostante manchino ancora alcuni dettagli da parte del costruttore, per quanto riguarda la performance e gli interni di questa innovativa supercar, possiamo dare per certo che la diffusione della prima HPEV ibrida plug-in V12 è ormai alle porte.

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