Leclerc, gioia a metà a fine prove: l’ammissione sulla Red Bull spaventa

Charles Leclerc ha chiuso in seconda posizione le qualifiche di Jeddah, ma partirà comunque dodicesimo. Andiamo a sentire cosa ha detto.

Il sabato di Jeddah è stato molto entusiasmante per i fan della F1, con la Red Bull che partirà ancora una volta in pole position. Davanti a tutti, esattamente come un anno fa, c’è Sergio Perez, che in 1’28”265 ha praticamente replicato il tempo del 2022, battendo di 155 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc, che però arretrerà in griglia di partenza.

Leclerc (LaPresse)
Leclerc commenta le sue qualifiche (LaPresse)

Sulla vettura del monegasco è stata infatti cambiata la centralina dopo il doppio guasto del Bahrain, ed avendo deliberato la terza, sono scattate le 10 posizioni di penalità. Questo significa che Charles partirà dodicesimo, ma non è l’unico colpo di scena che è avvenuto in queste prime battute del fine settimana.

Tra i primi manca infatti Max Verstappen, che aveva cannibalizzato le prove libere ed anche il Q1, che nel Q2 è stato bloccato da un guasto al semiasse. Il campione del mondo, mentre stava cercando di ottenere un giro buono, ha rallentato di schianto, con la sua Red Bull che si è ammutolita.

Le immagini hanno subito inquadrato Jos Verstappen ed Helmut Marko molto tesi all’interno del garage, con i meccanici che non hanno potuto far altro che invitare il leader del mondiale a scendere dalla RB19. In questo week-end, Super Max aveva rifilato in media sempre 4-5 decimi al giro a Perez, cosa che lo fa comunque ben sperare in chiave gara.

Leclerc scatterà dodicesimo e Verstappen quindicesimo, cosa che garantisce sicuramente spettacolo, ma è chiaro che il siluro di Adrian Newey è una garanzia in più per l’olandese. La Ferrari dovrà puntare su un sempre più deludente Carlos Sainz, che partirà quarto dopo essersi preso il solito mezzo secondo dal compagno di squadra, al termine di un week-end molto difficile.

Dalla seconda piazza è atteso ad un grande risultato Fernando Alonso con l’Aston Martin, il quale si ritroverà in prima fila davanti alla Mercedes di un super George Russell. Insomma, la domenica di Jeddah parte con tutti gli ingredienti per farci divertire, ma è chiaro che per la Ferrari la situazione è complicata.

Leclerc, le Red Bull continuano a fare un altro sport

Charles Leclerc si conferma un vero e proprio lusso per la Ferrari, visto l’ennesimo capolavoro che ha piazzato nelle qualifiche di Jeddah. La Rossa non è una macchina che vale la seconda posizione, né tantomeno un distacco di solo un decimo e poco più dalla Red Bull di Sergio Perez, che comunque non è mai stato un fulmine di guerra in qualifica.

Al termine della sessione, il monegasco è stato piuttosto chiaro alle interviste, confermando quello che aveva già dichiarato dopo il Bahrain. La superiorità delle RB19 è allarmante, visto che, con Verstappen in pista, il distacco sarebbe stato di almeno mezzo secondo, ma forse anche di qualcosa in più.

Ecco le parole di Leclerc a fine sessione: “Se sono contento? Si e no, da una parte è stato un week-end molto difficile in termini di passo per noi, ma sono contento del mio giro. Le Red Bull sono su un altro pianeta, noi siamo soffrendo e dobbiamo continuare a spingere come squadra. Non sarà semplice con la penalità, partiremo indietro e so che sarà difficile“.

Il monegasco è stato poi interpellato sul discorso relativo al passo gara, aspetto nel quale le Ferrari sono sembrate più in palla nelle prove libere rispetto al Bahrain: “Se il passo gara era migliore rispetto al Bahrain? Il passo è sembrato piuttosto buono, ma paragonarsi agli altri è difficile, nelle prove libere 2 tutti hanno programmi diversi. Credo che tutti siano piuttosto vicini, sarà lunga ma penso che ci divertiremo“.

Charles sembra abbastanza seccato dal passo mancante, visto che le Red Bull hanno una superiorità che di certo non era prevista sino a poche settimane fa. Il monegasco dovrà inventarsi una grande gara, nella consapevolezza che già raggiungere le prime cinque posizioni sarà un’impresa.

Impostazioni privacy