Alberto Naska a TMW: “Ferrari? Mi ha stupito in negativo”

Questa settimana in esclusiva durante la consueta live Twitch, sul canale TVPlay, abbiamo avuto il piacere di intervistare Alberto Naska.

Il canale YouTube di Alberto Naska può contare su 819.000 follower. Un numero di seguaci, davvero, impressionate per un ragazzo che, anche grazie al supporto ricevuto, è riuscito a farsi strada nel variegato mondo del Motorsport e del web.

Quali sono state le tue sensazioni dopo il primo Gran Premio di F1 della stagione?

Ho appena finito di registrare il video sulla F1. Il video inizia con io che faccio i complimenti a Verstappen per il mondiale 2023 e anche alla Red Bull per il Mondiale 2023. Quando c’è un dominio così esagerato e nei team radio mi sembra di aver sentito che, a quanto pare hanno alzato il piede gli ultimi giri perché sennò ne avrebbero avuto di più, lascia poco spazio alle previsioni. Quello che, però, mi ha stupito in maniera negativa è proprio la Ferrari. Non mi ha sorpreso nel senso che quando arrivi da una stagione disastrosa come quella dell’anno scorso, in realtà non in termini di prestazioni pure perché alla fine Leclerc ha finito mondiale secondo e non è andata malissimo, ma quello che è andato malissimo sono tutti gli errori che sono successi, visti in pista, al box, al muretto e quelli che non vediamo, anche perché gli errori del genere sono errori che sono sintomo di qualcosa di grosso e che non va nella squadra”.

Alberto Naska, ecco i suoi pensieri in esclusiva a TMW

La situazione in casa Ferrari è sempre più degenerata nel corso delle ultime stagioni. Dopo quattro anni i vertici hanno deciso di salutare Mattia Binotto per ingaggiare dall’Alfa Sauber il francese Frederic Vasseur. Alberto si è sbilanciato anche su questo avvicendamento.

Quale è la tua idea sulla questione TP in casa Ferrari?

Quando c’è un tale caos all’interno di una struttura noi vediamo solo il risultato di quel caos, non sappiamo cosa succede lì dentro. E’ difficile sostituendo il team principal e un altro paio di figure, così in un attimo, che si risolva tutto. Serve un periodo di assestamento, però allo stesso tempo non mi aspettavo di vedere che tra tutti i motori gli unici ad avere problemi siano stati quelli Ferrari, lo abbiamo visto prima nei test a Bottas e stavolta a Leclerc in gara e soprattutto, ancora prima della prima gara, la Ferrari ha già fatto fuori tutte e due le centraline e la batteria della macchina di Leclerc. Forse questa è stata la vera nota negativa di tutto questo weekend. I tifosi Ferrari si aspettavano che certi problemi fossero risolti, in realtà hanno iniziato male. Sui pit stop almeno sono stati molto bravi i meccanici. Forse è l’unica nota positiva”.

Fernando Alonso è tornato sul podio. Ci fa un commento sullo spagnolo?

E’ un immortale, un highlander non saprei come altro definirlo e quanto al discorso ‘dategli una Ferrari chissà cosa fa’, la Ferrari l’ha avuta e purtroppo per lui stava per vincere il Mondiale e poi vediamo che i pasticci non sono una cosa recente al muretto Ferrari. Me la ricordo quella gara e mi dicevo: ‘perché non lo fermano? Altrimenti rientra dietro a Petrov’ e poi ho spento prima che finisse altrimenti sarebbe stato uno strazio, però c’è una cosa che apprezzo di Fernando è che, forse quando si arriva a quel livello così alto della Formula Uno, di vincere mondiali e di correre nell’olimpo degli dei, magari alcuni dopo un po’ si stufano o forse più che stufarsi dicono ‘ok vogliono iniziare a vivere la mia vita, la famiglia eccetera non essere sempre in giro per il mondo’. Ci sono poi quei casi di persone talmente appassionate, talmente affamate che finché il corpo e il fisico glielo permette, loro non si fermano e lui mi sembra uno di quelli”.

Questi esempi li vedo anche negli sport amatoriali. Io mi ricordo che quando correvo in moto c’era un tale di cognome Bocelli che aveva vinto il campionato con una Panigale Superbike da 220 cavalli all’età di 61 anni. Il fisico finché è allenato, finché hai voglia, finché hai fame ti consente di fare cose che non possiamo neanche immaginare ma deve esserci la voglia. Mi rendo conto che Alonso è uno di quelli che voglia ne ha ancora ed è quello che mi fa impazzire”.

Abbiamo chiesto ad Alberto Naska anche come è nata la sua personale carriera nel Motorsport e la sua passione per i video. La sua storia da videomaker e pilota è, davvero, entusiasmante. Vi raccomandiamo di guardare il video completo per conoscere tutti i dettagli della sua incredibile carriera. Non perdetevi anche le nostre interviste esclusive a giovani piloti che stanno facendo strada sulle due ruote. Filippo Farioli a TMW: “In MotoGP manca una figura come Valentino Rossi”. Date una occhiata anche all’annuncio di Mattia Guadagnini: “Troppa poca copertura per il nostro sport”.

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