MotoGP, asta folle per Colin Edwards: ecco cosa è successo

Nei giorni scorsi è finita in vendita una moto guidata da Colin Edwards nel Mondiale MotoGP. Ed è stata acquistata ad un prezzo che non crederete.

Ci sono moto che fanno veramente gola. E non parliamo solo di due ruote del passato o di pezzi unici, ma anche di quelle da corsa. Proprio come accade con le quattro ruote, le moto che scendono in pista con grandi campioni restano per tanti fan e collezionisti dei veri pezzi da museo da conservare gelosamente. E ogni asta è tra le più partecipate, oltre che chiacchierate.

Colin Edwards (ANSA)
Il campione Superbike e MotoGP Colin Edwards (ANSA)

Ultimamente è finita in vendita una Bimota che non è neanche mai scesa in pista, ma le MotoGP o le vecchie 500 rimangono le più ambite. Ed è raro, a dir la verità, vederle messe in vendita. Quando capita però i prezzi salgono alle stelle. Solo qualche tempo fa per una Ducati GP13 che Troy Bayliss ha guidato nel 2013 si è arrivati vicino al milione di euro. Questo fa capire quanto possano valere certe moto.

La CRT di Edwards all’asta

C’è però da dire che se ci si accontenta di moto “minori”, ossia MotoGP ma meno importanti, ecco che allora le cifre si abbassano drasticamente. Questo è il caso di una CRT, messa all’asta proprio recentemente e appartenuta a un campione come Colin Edwards, che oltre che nella classe regina negli anni è stato protagonista assoluto in Superbike.

La Silverstone Auctions ha offerto un’ampia varietà di moto da strada e da competizione nel suo ultimo evento tenutosi il 18 febbraio, e tra i pezzi in offerta c’era una MotoGP 2013 guidata dal texano, l’ultima delle CRT prima del cambio della categoria, chiamata Open. A differenza delle moto ufficiali, la CRT utilizzava telai di vari produttori (Kalex, Suter, FTR) e vi montava un motore stradale profondamente migliorato per cercare di avvicinarsi il più possibile alle prestazioni di una MotoGP.

Il suo stesso nome, Claiming Rule Team (CRT), spiegava il perché di questa categoria: qualsiasi squadra poteva chiedere il motore di un rivale al termine di una gara pagando 15 o 20.000 euro. In questo modo la DORNA ha permesso a qualsiasi squadra modesta di competere nella classe regina. Certo però con risultati non proprio all’altezza.

Una MotoGP pronta ad un prezzo incredibile

L a moto in questione è stata portata in pista dal team Forward Racing, che si è affidato per la sua avventura in MotoGP al telaista britannico FTR e alla Kawasaki per il motore, nello specifico quello della ZX-10R. E nel 2013 è entrata nella classe CRT con due piloti, Claudio Corti e Colin Edwards. E ora, dieci anni dopo, quella moto è stata messa all’asta nel Regno Unito, per quello che alla fine è stato un vero affare.

L’acquirente si è portato a casa in particolare la moto con cui Edwards ha tagliato il traguardo a Valencia, l’ultima gara di quella stagione. Il motore originale della ZX-10R eroga 229 cv. La moto ha un telaio contrassegnato con FTR MGP13 ed è stata realizzata a mano nel Regno Unito utilizzando lega di alluminio aeronautico, e sia il reggisella che il perno del forcellone offrono una regolazione completa. Le sospensioni sono Öhlins, con forcella anteriore racing FGR e ammortizzatore posteriore TTX, mentre le ruote sono MFR in magnesio con gomme slick Dunlop al posto di quelle originali Bridgestone. I freni poi sono il top di gamma: dischi in carbonio e pinze Brembo GP, più un set di dischi in acciaio con pastiglie convenzionali. Lo scarico è quello originale Akrapovic.

Può bastare? Neanche per sogno. Infatti questa MotoGP appartenuta a Colin Edwards è equipaggiata con una ECU del Kit Kawasaki Superbikes, molto più semplice da gestire e mettere a punto per l’utilizzo in pista. In pratica permette il controllo della trazione, varie mappe del motore, il limitatore per la corsia dei box, anti-impennata e launch control. Ma a quanto sarà stata venduta questa moto, pronta per scendere in pista? Solo 34.200 euro, cioè poco meno di quanto costa in concessionaria una Ducati Panigale V4 S nuova di zecca. Un affare no?

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