Bautista entra nella leggenda: nessuno mai come lui in SBK

Alvaro Bautista dimostra di essere un fenomeno a bordo della sua Ducati e il 2023 parte alla grande realizzando subito un grande record.

Tutti quanti ci aspettavamo una Ducati capace di poter essere ancora la favorita di questo Mondiale Superbike, ma forse quello che abbiamo visto a Phillip Island va davvero oltre ogni qualsiasi più rosea aspettativa, con Alvaro Bautista che fa scorpacciate di record.

Alvaro Bautista (Ansa Foto)
Alvaro Bautista (Ansa Foto)

La sensazione a inizio anno parlava di una rinnovata lotta a tre per il titolo con i moschettieri di Ducati, Yamaha e Kawasaki pronti a darsi battaglia, ma vedendo il primo weekend australiano la situazione è ben diversa.

Bautista ha dato modo fin dalle prime battute di essere dominante, con solo Gara 1 che è stata leggermente aperta, vista l’ingente quantità di pioggia che è caduta nel circuito australiano, e con la buona sorte che ha aiutato lo spagnolo in seguito ai problemi alla Kawasaki di Jonathan Rea.

Il sabato non aveva fatto vedere un così netto dominio Ducati, anche a causa della brutta prestazione di Rinaldi, ma la domenica è stata trionfale, prima grazie alla vittoria nella SuperPole Race e poi con Gara 2.

Due prove che non hanno dato scampo ai rivali e che permettono così ad Alvaro di iniziare la stagione con una sensazionale tripletta di successi e questo gli dà così modo di diventare il recordman di questa particolare specialità.

Ricordiamo infatti come le tre gare, dato che la SuperPole Race viene conteggiata a tutti gli effetti in questi termini, sono una peculiarità della Superbike dal 2019 e da allora Bautista ha avuto modo di poter realizzare un totale di ben cinque triplette in carriera.

La prima avvenne proprio nel primissimo weekend della storia con questa particolare tipologia e fu ancora Phillip Island che permise allo spagnolo di ottenere i suoi primi grandi successi in Ducati.

Il 2019 sembrava davvero essere un anno trionfale per l’iberico, anche perché non ci mise molto per mettere a segno altre due triplette, con il secondo appuntamento in Thailandia e il terzo ad Aragona che fecero sì che il ducatista ottenesse il massimo del punteggio dopo tre fine settimana.

La stagione purtroppo prese però una brutta piega nella seconda parte, con Jonathan Rea che ebbe modo di vincere il Mondiale alla fine anche con un netto margine, dunque la tripletta all’esordio in Australia non porta con sé bei ricordi.

Bautista a quota cinque triplette: superato Rea

Dopo l’addio alla Ducati, nel 2020 e nel 2021 non riuscì a ottenere grandi risultati con la Honda, ma ebbe modo l’anno scorso di avere un weekend indimenticabile, con la Catalogna che lo vide vincere in tutte e tre le tappe e ora con l’Australia di questo fine settimana è arrivato il quinto sigillo.

Sono solamente altri due i piloti che hanno saputo realizzare le triplette e ovviamente stiamo parlando di Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea.

Il turco non fece mai bottino pieno nell’anno in cui vinse il Mondiale nel 2021, ma ci riuscì in due occasioni l’anno scorso, prima in Gran Bretagna e poi in Indonesia, ma non poteva essere che il nordirlandese il vero pericolo per Bautista in questo primato.

La straordinaria rimonta di Rea nel 2019 lo portò a vincere in tutti e tre gli appuntamenti sia in Gran Bretagna che nella splendida ultima passerella dell’anno in Qatar e il tris lo calò nel 2020.

Quella rimane la stagione del suo ultimo titolo, il sesto che gli ha permesso di essere il più vincente di sempre, e la sua unica tripletta venne messa a segno in Portogallo, complice anche una stagione molto più corta a causa del Covid.

Nel 2021 perse il suo scettro in favore di Razgatlioglu, ma ebbe modo di essere ancora il dominatore assoluto in terra d’Olanda vincendo tutte e tre le gare, peccato che quella quarta tripletta sia rimasta l’ultima e ora Bautista è diventato il primatista solitario della classifica.

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