Ferrari, risolto il problema degli ultimi anni? La SF23 ha una nuova arma

La Ferrari ha portato in pista la nuova SF23 nel filming day di Fiorano, e c’è già una novità interessante sulla Rossa. Ecco quale.

In queste ore, la squadra Ferrari sta partendo per il Bahrain, dove giovedì, alle 8 italiane, scatteranno i test invernali. A dire il vero, potremmo quasi parlare di uno shakedown, visto che prima del Gran Premio previsto per il 5 di marzo sul tracciato di Sakhir ci saranno solo tre giornate di prova, con ogni pilota che avrà un giorno e mezzo a testa per avere una prima presa di contatto con le nuove auto.

Ferrari (ANSA)
Ferrari (ANSA)

La FIA sta davvero esagerando nel limitare i test, ma ormai questa è la situazione ed occorre farci l’abitudine. Negli ultimi giorni, Charles Leclerc ha confermato a Leo Turrini che proprio nella giornata di lunedì sarebbe salito sull’aereo per Sakhir, avendo così a disposizione qualche giorno per adattarsi al clima ed all’orario leggermente differente prima di salire a bordo della sua nuova SF23, la quale dovrà per forza di cose giocarsi il titolo mondiale sino in fondo.

La nuova Ferrari ha destato la curiosità di tutti gli addetti ai lavori per via di soluzioni molto interessanti, facendo chiacchierare molto di più rispetto alla Mercedes. Manca ancora all’appello la Red Bull, per la quale dovremmo attendere giovedì mattina prima di un giudizio definitivo, dopo mesi di lunghe attese.

Ferrari, ecco la nuova sospensione anteriore della SF23

La Ferrari ha presentato una SF23 molto interessante, che ha già fatto discutere per due concetti. Il primo è quello che i più esperti hanno subito notato, ovvero quello che potrebbe essere un S-duct che parte con un foro nella parte inferiore del telaio prima dell’imboccatura delle pance laterali, ed il cui sfogo è posizionato ai lati dell’abitacolo, prima dell’apertura della “vasca da bagno” situata proprio sopra la pancia.

In seguito, si è molto discusso anche dei cinque slot verticali piazzati sull’ala anteriore, che erano stati introdotti lo scorso anno in Messico dalla Mercedes. Tuttavia, sulla vettura anglo-tedesca questa situazione fu subito bandita, in quanto il regolamento dello scorso anno vietava l’utilizzo di elementi di questo tipo perché potevano causare la creazione di un flusso di aria sporca, andando a penalizzare chi segue.

La FIA ha cambiato il regolamento tecnico per questa stagione, e la soluzione portata sulla SF23 è per questo motivo in piena regola. Come riportato da “Motorsport.com“, la Ferrari ha lavorato duramente anche su un telaio differente, modificato ed abbassato anche per via della nuova sospensione anteriore.

Lo schema non ha seguito quello del pull-rod della Red Bull, mantenendosi fedele al rodato push-rod, ma tutto è stato modificato, a cominciare da una scocca differente nella zona anteriore. Come spiegato anche dal responsabile del telaio, ovvero Enrico Cardile, sulla sospensione anteriore si è deciso di passare da una configurazione track road alto a track road basso, per cercare un miglior funzionamento aerodinamico.

I bracci della sospensione sono stati abbassati e ridefiniti, con il telaio che nella parte anteriore è scavato sui lati ed è in linea con il muso. Si è trattato di un lavoro davvero maniacale, nel tentativo di risolvere alcuni problemi cronici, che secondo la gran parte degli addetti ai lavori erano legati ad una sospensione anteriore fin troppo “vecchia” rispetto ai rivali.

Questo causava principalmente due problemi: l’incapacità di scaldare le gomme in fretta come invece faceva la Red Bull, ottenendo enormi vantaggi ad esempio sul bagnato o anche nelle situazioni di ripartenza da una Safety Car. Inoltre, con una sospensione più efficiente è possibile anche gestire meglio le temperature delle gomme, evitando di surriscaldarle come troppe volte accaduto lo scorso anno ed in passato.

A Maranello sembrano aver fatto le cose davvero con attenzione maniacale sulla SF23, e tra pochi giorni inizieremo a capirne il potenziale nei test di Sakhir. Le nuove monoposto, dopo tante chiacchiere, stanno per chiarire i nostri dubbi, nella speranza di assistere a questa attesissima battaglia a tre per il vertice.

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