Che fine fanno le moto invendute? Ecco cosa succede in realtà

Acquistare una moto è il sogno di molti appassionati, ma ci sono tante due ruote che purtroppo sono invendute e questa è la loro fine.

In un periodo di grande crisi economica e di profondi cambiamenti come quello che stiamo vivendo adesso è normale che anche il settore dei motori debba in qualche modo cercare di rispondere colpo su colpo agli avvenimenti perché si susseguono, ma non tutti conoscono dettagliatamente cosa succede alle motociclette che vengono invendute.

Moto invendute
Moto (AdobeStock)

Si parla infatti di motociclette invendute quando un particolare modello non riesce a raggiungere il numero di richieste tale da poter soddisfare completamente la quantità di veicoli prodotti.

Questo diventa un grosso problema soprattutto per le varie concessionarie che dunque non riescono a rientrare delle spese iniziali per poter esporre il mezzo, con i vari sconti che hanno abbassato drasticamente il costo del veicolo che non servono ad attrarre il cliente.

Per molti dunque la soluzione sarebbe abbastanza semplice, ovvero bloccare la produzione di motociclette per poter fare in modo che ci possa esserci la possibilità di proseguire nello smaltimento.

Il problema è che questo porterebbe a un dramma da un punto di vista economico per tutti quegli operai che lavorano all’interno delle concessionarie, senza poi calcolare anche le varie classi dirigenti.

Allora c’è soltanto una soluzione per poter fare in modo che queste motocicletta invendute possono in qualche modo per mettere di rientrare dalle spese.

Esiste infatti una sorta di discarica, più comunemente chiamata il cimitero delle motociclette, nelle quali vengono stanziati i modelli che ormai non riescono più ad avere mercato e che in questa situazione possono comunque essere acquistate a prezzi davvero ridicoli.

Nella maggior parte dei casi queste motociclette finiscono sotto asta, infatti se volete fare dei grandi affari per acquistare dei veicoli di grande livello a pochissimo prezzo vi basterà entrare nel sito asta.it.

Il cimitero delle moto: i rischi sono enormi

Ricordiamo che per poter acquistare una motocicletta invenduta dunque si deve prendere parte a un’asta, con la sua soluzione online che prevede sempre l’utilizzo di una cauzione per far capire che si è davvero interessati all’offerta.

Ovviamente nel caso in cui ci fosse qualcun altro maggiormente intenzionato ad acquistare il veicolo, la cauzione vi verrebbe immediatamente restituita, garantendovi così il successo oppure il totale rimborso.

A questo punto però non ci sarà il classico contratto di vendita che viene fatto firmare nel momento in cui si acquista una normale motocicletta dal concessionario, ma in realtà si avrà semplicemente l’attestato che si è vinta un’asta.

In questo caso però dovrete ricordarvi di andare voi stessi all’interno delle varie agenzie dedicate alla registrazione della proprietà del mezzo, perché non essendo più di nessuno questo veicolo non ci può essere il passaggio di proprietà.

Si tratta sicuramente di una pratica che sta diventando sempre più comune negli ultimi anni, soprattutto perché dà l’opportunità di poter acquistare dei mezzi molto spesso costosi a prezzi stracciati.

La speranza comunque è che questi modelli non vadano mai nel classico cimitero delle motociclette, perché questo significa che l’economia sta andando per il verso giusto e soprattutto gli appassionati delle due ruote stanno cercando di aiutare sempre di più un mercato in crisi.

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