MotoGP, Marquez incrocia le dita: ecco l’ultima speranza della Honda

Marc Marquez si augura di poter tornare in lotta per la conquista del riconoscimento iridato nel 2023. Per farlo la Honda ha fatto una mossa inaspettata.

La Honda le sta provando tutte per rimediare alla pessima figura dello scorso anno. La squadra giapponese ha terminato in classifica costruttori all’ultimo posto, anche alle spalle della dimissionaria Suzuki. Marc Marquez ha ammesso, senza mezzi termini, che vuole apporre il nono sigillo alla sua straordinaria carriera.

Marc Marquez Honda MotoGP (Ansa Foto)
Marc Marquez Honda MotoGP (Ansa Foto)

Nel 2023 l’alfiere del team Repsol Hrc è, finalmente, pronto a lottare per l’ennesima corona iridata che lo metterebbe, almeno sul piano dei titoli, sullo stesso livello di Valentino Rossi. MM93 ha bisogno di una moto competitiva che risponda al suo stile di guida e possa pareggiare la forza dei rivali della Ducati. La squadra emiliana parte con i favori del pronostico, anche grazie alle incredibili innovazioni tecniche portate in pista nell’era dall’Igna. Pecco Bagnaia è riuscito a rimontare 91 punti nella passata stagione al centauro della Yamaha Fabio Quartararo.

La Honda ha guardato impotente i successi degli avversari, diventando il fanalino di coda della MotoGP. Un danno d’immagine non di poco conto. Non è detto che possa ritrovare, sin da subito, la opportuna competitività. In top class non esistono magie. La situazione a Tokyo si è fatta drammatica a causa degli incidenti che hanno messo fuori gioco Marc Marquez per molto tempo. Dopo il crash di Jerez de la Frontera il Cabroncito è stato costretto ad un impiego part-time nei successivi tre anni.

Sono, infatti, susseguite numerose operazioni al braccio destro per rimettere a posto l’omero fratturato. Nel frattempo gli avversari sono cresciuti e il livello della competizione non è più quello del 2019. Nella prossima stagione la casa dell’ala dorata si è voluta salvaguardare, sempre preoccupata dall’eventuale presagio di un nuovo stop del suo alfiere catalano, affidando la seconda moto del team ufficiale al campione del mondo 2020, Joan Mir. L’ex Suzuki ha preso una scelta coraggiosa, decidendo di lanciarsi su una moto in clamorose difficoltà. Da sempre in Hrc si è puntati su un solo pilota, ma le difficili condizioni fisiche di Marc hanno spinto i tecnici ad intraprendere una nuova direzione.

Nel 2022 gli altri piloti della Honda, infatti, hanno fatto una tremenda fatica anche ad entrare in top 10. Uno dei problemi della squadra potrebbe essere anche legato alla gestione del team in un modo molto diverso rispetto a quello nostrano. L’approccio più “on track” sta dando ragione alla casa di Borgo Panigale, ma anche all’Aprilia. Quest’ultima è cresciuta in modo esponenziale nel 2022 e rappresenterà l’ennesima minaccia per la casa giapponese. Il feedback di Marc Marquez, nei test successivi al Gran Premio conclusivo di Valencia 2022, non sono stati positivi. L’otto volte iridato si è lamentato delle novità introdotte dai tecnici e ha palesato una scarsa potenza del motore della sua RC213V. Senza mezzi termini il #93 ha dichiarato che in queste condizioni non potrà più giocarsi un titolo mondiale.

Honda, la speranza di Marc Marquez

Il suo contratto scadrà al termine nel 2024, ma potrebbe già guardarsi intorno nella prossima stagione. Qualora non ricevesse in dote un bolide all’altezza del suo talento, Marc Marquez potrebbe decidere di cambiare squadra. Ha già cambiato dimora, manager, a questo punto tutto potrebbe accadere in futuro. Suo fratello, dopo l’esperienza negativa in Honda, ha scelto di legarsi alla Ducati nella prossima stagione. MM93 è il centauro più forte che la classe regina abbia conosciuto negli ultimi 10 anni. Arrivato a trent’anni non può più permettersi altri passi falsi.

La prossima stagione sarà anche sul piano tecnico, oltre che fisico, molto più esigente. I piloti saranno soggetti ad uno stress enorme. Oltre ad essere il calendario più lungo di sempre, i vertici hanno deciso di introdurre 21 Sprint Race al sabato che renderanno lo spettacolo ancora più imprevedibile. Per ritrovare la giusta competitività i tecnici della casa dell’ala dorata hanno deciso di fare spesa tra le file della Suzuki.

La casa giapponese ha deciso di dire addio alla MotoGP al termine dello scorso anno, nonostante le moto fossero, discretamente, competitive. Tra i personaggi che hanno reso possibile il trionfo di Joan Mir nel 2020 va menzionato Ken Kawauchi. Dopo i fasti in Suzuki, l’asiatico sarà il nuovo direttore tecnico di Honda Hrc. Brivio, che bordata a Honda e Yamaha: volano parole pesanti. MotoGP, Marquez nel mirino: Bradl mette ansia alla Honda.

A Tokyo hanno deciso di ingaggiare Ken Kawauchi per le sue indubbie capacità manageriali, sfruttando il ritiro della Suzuki dal Motomondiale. Ken proverà a fare meglio di Takeo Yokoyama, che a sua volta si occuperà di formare i giovani ingegneri della Honda. Si tratta di una notizia splendida per Marc Marquez. Tra qualche settimana parlerà la pista.

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