MotoGP, Bagnaia controcorrente: arriva un’ammissione sorprendente

Il campione del mondo della top class, Pecco Bagnaia, si è sbilanciato su un argomento caldissimo delle ultime settimane. Ecco cosa ha dichiarato.

Pecco Bagnaia è il volto nuovo della MotoGP. Dopo aver sfiorato la rimonta nel 2021, nella passata stagione è riuscito a piegare la resistenza di Fabio Quartararo, conquistando il suo primo riconoscimento iridato nella classe regina. Il prodotto più vincente dell’Academy di Valentino Rossi si è era già imposto nella classe di mezzo, ma nei primi anni in MotoGP aveva fatto più fatica del previsto.

Francesco Bagnaia Ducati (LaPresse)
Francesco Bagnaia Ducati (LaPresse)

Il passaggio dal team Pramac alla squadra corse ufficiale della casa di Borgo Panigale lo ha rivitalizzato. Il numero 63 ha rotto l’egemonia dei rider su moto giapponesi. Dopo il sorprendente trionfo del 2007 in top class di Stoner si erano sempre imposti piloti di Honda, Yamaha e Suzuki. Pecco ha avuto la possibilità di mettere le mani su uno dei bolidi più dominanti di sempre, tuttavia è emersa la sua bravura in uno dei ribaltoni più epici della storia del Motomondiale. Il vantaggio accumulato dal campione francese della Yamaha, dopo un exploit nella prima parte di stagione, era arrivato a 91 punti prima della tappa di Assen.

Il ducatista è stato capace di vincere quattro decisive gare di fila, riaprendo completamente i giochi. Pecco si è posto in Olanda, Inghilterra, Austria e Italia, andando vicino al quinto trionfo consecutivo in Spagna. I primi rivali del torinese sono diventati gli stessi compagni di marca. Enea Bastianini ha collezionato quattro vittorie nel 2022, ma anche Miller, Zarco, Martin e tutti gli altri ducatisti hanno fatto una ottima stagione. Lo strapotere tecnico della Desmosedici è risultato evidente sui tracciati con lunghi rettilinei. Nessuna altro bolide è riuscito a pareggiare la potenza dei motori della casa emiliana. Nei tratti misti Quartararo è riuscito a metterci una pezza, grazie all’agilità della Yamaha M1, tuttavia sul dritto non poteva pareggiare la velocità dei rivali.

Pecco, nell’albo d’oro nostrano, è succeduto ad una leggenda come Valentino Rossi. L’allievo ha eguagliato il maestro, levandosi la soddisfazione di cogliere una impresa che era sfuggita persino al Dottore. Bagnaia, infatti, ha vinto il titolo mondiale su una moto italiana 50 anni dopo il trionfo di Giacomo Agostini. Il bresciano riuscì a salire sul tetto del mondo in sella alla MV Agusta. Altri tempi, oggi l’Italia può godersi un campione giovane che non ha nessuna voglia di fermarsi. Nel 2023 Nuvola Rossa se la dovrà vedere con Enea Bastianini, in una sfida interna al box ufficiale della Ducati che promette spettacolo. Il prossimo campionato di MotoGP sarà rivoluzionato dalle gare sprint.

L’idea di Bagnaia sulle Sprint Race

Molti piloti della MotoGP si sono lamentati dell’aggiunta di una seconda corsa nel weekend. Seguendo il diktat della Formula 1, i vertici del Motomondiale hanno voluto, fortemente, introdurre le Sprint Race. Nel 2023 i 45 minuti di gara saranno preceduti, ogni sabato, da una corsa del 50% dell’intera distanza di un Gran Premio. Quindi se un round domenicale consterà di 30 giri, la SR del sabato avrà 15 giri. Tutto ciò avrà una ricaduta importante anche in termini di classifica. I punti saranno assegnati ai primi nove piloti che taglieranno il traguardo.

Considerate che in un Gran Premio, i primi 15 piloti ricevono: 25, 20, 16, 13, 11, 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1. Nelle Sprint Race, invece, il vincitore riceverà 12 punti, mentre le altre otto posizioni fino alla nona otterranno 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti. Se, effettivamente, verranno svolte 21 gare nel prossimo campionato di MotoGP, vi saranno 21 Sprint Race. Di conseguenza, ci saranno in totale 42 corse. I piloti non hanno accolto positivamente la notizia. Aumenteranno i rischi e i campionati non saranno più gli stessi. Con un sistema di punteggio del genere saltare anche solo due weekend potrebbe avere un impatto devastante sul bilancio di una intera stagione.

Pecco Bagnaia, in una intervista alla Repubblica, non ha puntato il dito contro le novità introdotte nel 2023. “Credo che la MotoGP sia cresciuta molto negli ultimi anni – ha annunciato il torinese – e credo che lo spettacolo che la MotoGP può dare in una gara sia qualcosa di incredibile. C’è sicuramente altro da fare. Dal mio punto di vista, il Mondiale ha bisogno di essere un po’ ringiovanita. Le gare sprint sono sicuramente qualcosa in più in questo senso. Ducati, Bagnaia sopravvalutato? Iannone dice la sua sul campione italiano. Date una occhiata anche al clamoroso record di Valentino Rossi e Marc Marquez che spera di strappare il ducatista.

Il nuovo format entusiasma il neo campione del mondo italiano. “Le case automobilistiche sono molto più grandi delle case motociclistiche, inevitabilmente gli sponsor e tutto ciò che ne consegue sono diversi. Abbiamo anche parlato molto spesso con Ezpeleta e i responsabili nell’ultimo anno per trovare idee e attirare più pubblico. Perché dal mio punto di vista la MotoGP può offrire davvero molto“, ha spiegato Bagnaia. Nonostante l’audience della categoria, le somme guadagnate dai piloti di Formula 1 sono molto più alte dei rider della top class del Motomondiale.

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