F1, Vettel ed Hamilton insieme in Mercedes? Verità scioccante

Sebastian Vettel e Lewis Hamilton avrebbero potuto correre insieme? Ecco cosa è trapelato per bocca dello stesso campione del mondo tedesco.

Nell’era ibrida della Formula 1 vi è stato un solo grande dominatore. Lewis Hamilton, se non avesse preso con troppa superficialità le annate 2016 e 2021, avrebbe potuto vincere 8 titoli di fila. Lo strapotere tecnico della Mercedes dal 2014 al 2021 è stato, a dir poco, imbarazzante. In 8 stagioni solo la Red Bull Racing è arrivata a contendere il riconoscimento iridato dei team, grazie ad un fenomenale Max Verstappen.

Lewis Hamilton e Sebastian Vettel (ANSA)
Lewis Hamilton e Sebastian Vettel (ANSA)

La Stella a tre punte ha beneficiato di un know-how superiore sui motori ibridi, sin dal primo anno della rivoluzione epocale, demolendo la concorrenza. Non vi è mai stata battaglia perché la Rossa all’inizio non era competitiva e la RB era frenata dall’inaffidabilità dei motori Renault. Nel 2016 tra le Frecce d’argento scoppiò una battaglia interna intensissima. Nico Rosberg prese un ampio margine in classifica, grazie ad uno straordinario ruolino di marcia. Al #44 non riuscì l’impresa di rimontare nel finale di stagione e perse un duello interno sanguinoso.

La Ferrari tornò a vincere con una certa costanza nel 2017, dopo anni avari di soddisfazioni, ma Sebastian Vettel non è mai riuscito a competere con un Hamilton al top della forma su una Mercedes da sogno. Il tedesco era arrivato a Maranello con il sogno di potere emulare il suo mentore Michael Schumacher. Dopo aver vinto tutto in Red Bull Racing, Seb si ritrovò a subire pressioni fortissime. Nel 2017 fu quasi perfetto, ma fu fermato da qualche pesante avaria tecnica. L’anno successivo il nativo di Heppenheim ebbe una chance importante, tuttavia non riuscì a dare del filo da torcere a Lewis sino all’ultima tappa di Abu Dhabi.

La Mercedes era risultata troppo più forte e con il fido teammate, Valtteri Bottas, l’anglocaraibico non dovette temere più nulla. Nel 2019 e nel 2020 il vincitore di 103 Gran Premi dominò la scena senza patemi. In pochi avrebbero potuto immaginare un ultima insidia sulla precedente gen di vetture, ma la RB16B fece impazzire Toto Wolff e l’intera truppa teutonica. Per pochissimo la Red Bull Racing non riuscì a detronizzare la Stella nei costruttori, ciò nonostante Max Verstappen diede una lezione all’asso di Stevenage. Il testa a testa fu entusiasmante per tutto l’arco del campionato. L’olandese dimostrò di essere maturato e sfilò, all’ultimo respiro, un mondiale che sembrava già cucito sulla pelle del campione della Mercedes.

Senza nulla togliere ad Hamilton, chiunque campione avesse avuto la fortuna di balzare nell’abitacolo della Stella a tre punte nell’era ibrida della F1 avrebbe vinto a iosa. Lewis è stato straordinario a mantenere alta la voglia di riscrivere la storia del circus, ma in molte annate non ha avuto rivali. Il finlandese Bottas era stato scelto da Wolff per non creare problemi al re nero. Se solo Fernando Alonso o Sebastian Vettel si fossero trovati nel posto giusto, probabilmente, oggi avrebbero gli stessi riconoscimenti del campione anglocaraibico. E se il tedesco, ex RB, Ferrari e AM, avesse affiancato Hamilton? E’ una domanda che si sono posti in tanti e, a distanza di anni, è tornata a farsi breccia nel circus. Vasseur ora detta legge in Ferrari: in arrivo un’altra novità a Maranello.

La verità su Vettel in Mercedes

Dopo l’esperienza in Ferrari, Sebastian ha scelto di abbracciare il progetto di Lawrence Stroll. La terza fase di carriera del tedesco è stata al di sotto delle aspettative. L’Aston Martin si è rivelata essere una vettura non all’altezza del suo talento. Seb non aveva grandi aspettative con la verdona, tuttavia a Maranello immaginava un percorso molto diverso. Vettel è giunto due volte secondo dietro al rivale Lewis Hamilton, nel 2017 e nel 2018. In Ferrari ha vinto 14 GP, ma parlando al podcast Beyond the Grid sulla F1, Vettel ha rivelato che a metà della sua esperienza in Italia, è stato contatto da Niki Lauda per valutare un passaggio in Mercedes.

Forse c’era (una possibilità, ndr), parlai con Niki – ha esordito Seb – ma ad essere onesti era a metà del periodo Ferrari. Ovviamente sarebbe stato un grosso problema, perché Lewis era il loro numero uno, e non sono sicuro che avrebbero voluto averci entrambi in squadra“. Tuttavia, il tedesco ha dichiarato che era molto legato alla Scuderia. I colloqui con la Mercedes, quindi, non sono stati proprio “seri”.

La sua volontà era riportare la Rossa sul tetto del mondo. “Inoltre non avevo molto interesse in quel momento, perché ero così impegnato con la Ferrari – ha aggiunto Seb – era il mio sogno far funzionare le cose. Penso che sarebbe stata una grande sfida (approdare in Mercedes, ndr) e penso che mi sarebbe piaciuto, ma non era previsto. Il mio obiettivo era vincere con la Ferrari. Non volevo cambiare squadra e vincere con la Mercedes e semplicemente non è successo. Penso che mi sarei divertito a correre con Lewis, andiamo molto d’accordo, e il nostro momento è stato il Gran Premio dell’Azerbaijan 2017, dove abbiamo avuto forse quello che oggi chiamereste un ‘malinteso!‘”

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