Jorge Lorenzo, successo fuori pista: ora può cantare vittoria

Il cinque volte campione del mondo, Jorge Lorenzo, ha ottenuto un successo insperato in tribunale. Ecco cosa è accaduto.

Jorge Lorenzo ha scelto di lasciare il Paddock della MotoGP al termine del 2019. I troppi infortuni hanno condizionato le sue ultime due esperienze nel Motomondiale. In Ducati e Honda il maiorchino non ha potuto dimostrare tutto il suo valore, come aveva fatto in Yamaha. Jorge, in ogni caso, si è tolto tante soddisfazioni in carriera, ma avrebbe potuto vincere di più con qualche infortunio in meno.

Jorge Lorenzo (Ansa Foto).
Jorge Lorenzo (Ansa Foto).

Il suo talento naturale è emerso in modo lampante già nelle categorie minori. Dopo aver dominato nella classe di mezzo, lo spagnolo riuscì subito a mettere in difficoltà un fenomeno come Valentino Rossi. Nel team di Iwata il “Martillo” ha vinto tre titoli in MotoGP. Per la top class era un momento esaltante con tantissimi campioni in bagarre per la conquista del titolo iridato. Lo spagnolo era considerato uno dei giovani più promettenti del motociclismo e fu l’unico a battere, in annate diverse, il Dottore, Casey Stoner e Marc Marquez.

Nel 2015 fu protagonista del misfatto tra spagnoli che, di certo, non rappresentò una bella pagina per il motociclismo. La rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi spalancò le porte al quinto trionfo iridato del maiorchino, dopo un campionato combattutissimo con il teammate. Lorenzo si dimostrò un personaggio sempre sopra le righe. Irriverente, sicuro di sé e mai banale, lo spagnolo ha fatto impazzire The Doctor. Lo spagnolo non ha mai avuto dei timori reverenziali per una leggenda del Motorsport come il centauro di Tavullia. I due non si sono mai amati, ma non hanno mai perso il rispetto reciproco. Lo scorso anno i due sono tornati anche a sfidarsi nella 100 km dei campioni nel Ranch dell’italiano.

Il maiorchino è sempre stato un avversario molto ostico. Ha conquistato tre corone iridate nella classe regina, tuttavia ha chiuso in altre tre occasioni al secondo posto della graduatoria mondiale in MotoGP. Un fenomeno senza mezzi termini che ha creato dinamiche stratosferiche nel Paddock. I suoi scontri dialettici sono stati epici ed oggi un centauro così manca tantissimo agli appassionati delle due ruote. Il campione, al termine del 2019, decise che era arrivato il momento di appendere il casco al chiodo. I problemi fisici alla Honda non gli consentirono di togliersi la soddisfazione di vincere un GP su tre modo diverse.

Lorenzo non riuscì a stare lontano dalle piste a lungo ed è tornato a correre nel 2022 nell’automobilismo. In un certo senso ha imitato Valentino Rossi che si è lanciato nel GT. Lorenzo è stato protagonista negli eventi della Porsche Carrera Cup. I risultati sono stati altalenanti, tuttavia l’ex centauro della Yamaha ha ancora voglia di velocità. Quando una carriera al top finisce è la fase peggiore per un campione. Più si è stati ai vertici, maggiori sono le difficoltà di adattarsi ad una vita normale, lontana dai riflettori e dall’affetto dei fan.

La vittoria legale di Jorge Lorenzo

L’ex rider di Yamaha, Ducati e Honda ha ammesso di aver attraversato anche momenti molto complessi. Nella vita di un pilota si alternano tante fasi. E’ un’altalena per menti e cuori forti che sono in grado di tollerare le oscillazioni di stagioni positive e annate pessime. I centauri sono una razza a sé, che non vive di compromessi. Vivono, infatti, del brivido del velocità sulla pelle e sfuggono da tutto ciò che rappresenta una costrizione. In tanti hanno avuto problemi dopo aver appeso il casco al chiodo, anche con il fisco. Jorge Lorenzo è stato tra i maggiori interpreti al mondo della MotoGP e ha guadagnato cifre molto consistenti.

Le autorità fiscali chiedevano 7,8 milioni di euro per il suo reddito personale nel 2016, più una sanzione aggiuntiva di 3,6 milioni di euro per il nativo di Palma di Maiorca. Il tribunale economico amministrativo regionale della Catalogna ha stabilito che le autorità fiscali non state in grado di dimostrare che la residenza di Lorenzo fosse in Spagna durante il 2016. L’ex centauro della Yamaha, infatti, ha dimostrato con successo che risiedeva in Svizzera. Marc Marquez lascerà la Honda? Il Martillo insinua un dubbio. Lorenzo, che retroscena su Ducati: il maiorchino vuota il sacco.

Le autorità hanno ribattuto: “Delle 18 gare che compongono il campionato, quattro si trovano in Spagna e nessuna in Svizzera“. Jorge ha sostenuto di non poter scegliere le location delle gare della MotoGP, ma la residenza fuori dalla Spagna si. Le autorità hanno solo potuto dimostrare che Lorenzo è stato in Spagna per 168 giorni nel 2016, al di sotto della soglia di 183 giorni per essere responsabile del pagamento delle tasse.

A quel punto non hanno potuto ottenere le cifre richieste, come è emerso sulle colonne di Crash.net. È la seconda volta che il cinque volte iridato si è ritrovato a vincere in tribunale contro il fisco. Nel 2021 è stato sotto inchiesta per un totale di oltre 35 milioni di euro per il periodo compreso tra il 2013 e il 2015. Anche in quel caso è stato accertato che lo spagnolo si era trasferito in Svizzera in quel periodo, quindi non aveva bisogno di pagare un euro alle autorità spagnole.

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