La Red Bull sfotte la Ferrari: come l’avranno presa a Maranello? (FOTO)

Il team Red Bull Racing, con una sottile ironia sui social, si è fatto beffa della Scuderia modenese e della squadra con sede a Brackley. Ecco cosa è accaduto.

La Red Bull ha stracciato la concorrenza nel 2022, conquistando con largo anticipo entrambi i riconoscimenti iridati. A Suzuka Max Verstappen ha festeggiato il secondo titolo piloti di fila, sbaragliando la concorrenza di Charles Leclerc e del teammate Sergio Perez.

Red Bull Racing F1 (Ansa Foto)
Red Bull Racing F1 (Ansa Foto)

Il ferrarista ha iniziato alla grande il campionato, sfruttando le qualità della monoposto ad effetto suolo modenese. La F1-75, nelle uscite in Bahrain e Australia, è risultata imprendibile. Il monegasco ha conquistato il suo primo hat-trick, calcando il primo gradino del podio dopo due anni e mezzo di digiuno. Charles si è ripetuto a Melbourne e anche in quel caso la RB18 alzò bandiera bianca. Le performance della wing car modenese è sembrata superiore, sospinta dal nuovo motore Superfast. L’auto, a differenza di Red Bull Racing e Mercedes, era più agile, grazie ad un peso piuma.

Una volta alleggerita l’auto ad effetto suolo progettata da Adrian Newey ha fatto la differenza, inanellando risultati positivi in rapida successione. Max Verstappen ha fatto la differenza, vincendo dalla quarta tappa tutti i successivi Gran Premi, fermandosi solo a Montecarlo. L’agilità della Ferrari avrebbe dovuto creare il vuoto, ma dopo una partenza dalla prima fila, Leclerc e Sainz finirono beffati dalla Red Bull. Sergio Perez approfittò degli incredibili errori strategici del muretto della Rossa per issarsi al primo posto. L’olandese, invece, arrivò terzo davanti all’eroe di casa.

La Ferrari ha patito anche dei gravi problemi di affidabilità. Al di là dei pasticci degli strateghi, capitanati da Inaki Rueda, Leclerc non avrebbe potuto lottare con Max Verstappen perché il mismatch prestazionale è stato enorme. La F1-75 ha iniziato ad essere afflitta da problemi tecnici ai motori Superfast. Inoltre, sono iniziati anche guai di altra natura. Sviluppo dopo sviluppo la RB18 ha iniziato a volare, seguendo le direttive del suo alfiere di punta.

Al contrario la Ferrari ha iniziato ad avere guai nella gestione delle mescole, a causa di una degrado repentino delle mescole. Gli aggiornamenti non hanno dato gli esiti sperati e, conseguentemente, la Rossa ha iniziato a perdere terreno dalla vetta. Max Verstappen, in Giappone e con largo anticipo, ha chiuso i giochi. Nel weekend in Texas la Red Bull Racing ha ritrovato il dolcissimo gusto della vittoria nei costruttori, in memoria del suo fondatore. La squadra austriaca ha accumulato un vantaggio di oltre 200 punti in classifica sulla Ferrari e sulla Mercedes.

Red Bull Racing, a Natale più cattivi del solito

A Natale dovrebbero essere tutti più buoni, ma quanto accaduto sui social network ha dell’incredibile. In una vignetta, pubblicata sui canali ufficiali della squadra, si vede Babbo Natale portare il tradizionale tacchino nella sala da pranzo su un vassoio. “Il tacchino potrebbe farci superare il limite di spesa”, sogghigna Babbo Natale in direzione di Horner, Newey e Marko. Il trio è ritratto, mentre se la ridono di gusto. Il chiaro riferimento è alla punizione inflitta per il superamento del budget cap. E’ stata inflitta una multa milionaria ed è stata imposta una riduzione delle ore in galleria del vento nel 2023.

Adrian Newey è stato disegnato con un sandwich, alludendo alla trovata del catering della ristorazione che hanno usato per giustificare lo sforamento del budget, sostenendo di aver interpretato male la regola. Max Verstappen e Checo Perez, invece, sono intenti a giocare con la Red Bull. Appese all’albero di Natale vi sono i 17 trionfi del 2022 e la scritta dei 759 punti conquistati in graduatoria costruttori. In cima all’albero c’è l’immagine di Daniel Ricciardo. “Sorridi come se fossi Danny”, annuncia la scritta sulla maglia dell’esperto australiano che, nel 2023, ricoprirà il ruolo di reserve driver.

A rendere piccata la vignetta è la scritta sulla scatola, dove si trovano le monoposto di Mercedes W13 e Ferrari F1-75, “unwanted toys”, ovvero regali indesiderati. Da notare anche in rosso con lo scudo del Cavallino un libricino in cui si legge “Strategia”. Una discreta bordata alle strategie pessime degli uomini della Ferrari che non hanno imparato nulla dagli errori delle passate stagioni. Mattia Binotto è stato sostituito da Frederic Vasseur, ma lato strateghi ancora tutto tace. Dopo l’ennesima stagione pessima Inaki Rueda non meriterebbe una conferma. F1, mazzata per Carlos Sainz: la statistica è terribile per il ferrarista.

Ferrari, l’ex tecnico Mercedes assolve la F1-75: parole inequivocabili. In uno scatolone molto più cool c’è la mitica RB18 con l’indicazione dello “zero porpoising” e “semplicemente una strategia meravigliosa”. La Red Bull Racing si è confermata una squadra meravigliosa. Dopo aver risolto i problemi iniziali, non c’è più stata storia. Vedremo se sotto l’albero nel 2023 rimarrà ancora tutto così “congelato” come le Power Unit delle monoposto di Formula 1.

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