Alonso, allenamento spaventoso: guardate cosa ha fatto

A 41anni Alonso non ha proprio voglia di rallentare. La preparazione fisica in vista della nuova stagione di F1 è già cominciata.

Nonostante sia il più vecchio dello schieramento, Fernando Alonso si dimostra sempre e comunque il più stacanovista. A dispetto delle feste natalizie, lo spagnolo si è già messo al lavoro in ottica nuovo campionato. Un Mondiale che sulla carta avrebbe dovuto contare 24 gare, ma che grazie al “ritiro” della Cina per motivi legati alla pandemia ne avrà 23.

Anche con un GP in meno, si tratterò di una stagione molto lunga ed impegnativa, che tra l’altro prevederà una prima assoluta nella storia dello sport, ovvero una corsa alle 22 in quel di Las Vegas il prossimo novembre.

Fernando Alonso (Ansa Foto)
Il pilota Aston Martin Fernando Alonso (Ansa Foto)

E’ normale dunque che per essere pronti si debba lavorare sodo. E in Samurai è stato il primo a mostrarsi con fisico e cuore alla galoppata del 2023. Il giorno di Santo Stefano ha pubblicato una storia Instagram in cui allenava il collo. La parte del corpo, come noto, più sollecitata quando si è in abitacolo. Ma non solo. Per far capire quanto ora si più grosso e resistente rispetto a dodici mesi fa, ha inserito una foto comparitiva. Accompagnato dall’immagine di due pesi da 12 kg.

Segnali di fumo per intimorire gli avversari? Conoscendo il suo carattere non è da escludere. La carrellata del suo tour de force non è però finita qui. La giornata di martedì l’ha aperta postandosi alla prese con una corsetta mattutina.

Insomma il due volte iridato, notoriamente un mix tra il vanitoso e l’egocentrico in senso positivo, ha voluto mostrare al mondo tutta la sua voglia di tornare in pista e fare la differenza.

Fernando Alonso (Alonso Instagram)
Fernando Alonso (Alonso Instagram)

Alonso ha un unico target in mente

E la cosa non stupisce visto che ha ripetuto spesso di credere ancora nella corona. Se sia fattibile o meno è tutto da vedere. Il passaggio all’Aston Martin non sembra giocare a suo favore. Nel 2022 la verdona ha chiuso al settimo posto con 55 punti, mentre la sua squadra fino ad Abu Dhabi, l’Alpine, ha terminato quarta con 173. Una differenza sostanziale che all’iberico non dà né noia, né paura. Almeno a parole.

Forse un po’ di timore di aver fatto un buco nell’acqua, di aver sbagliato decisione, lo ha in cuore anche lui, ma pubblicamente finora ha sfoggiato grande sicurezza. A dargli fiducia e conforto sono le promesse del proprietario Lawrence Stroll, secondo cui con le ingenti risorse a disposizione, la scuderia saprà dimezzare il gap dai migliori e iniziare a lottare per il podio.

A noi, tuttavia, viene spontaneo chiederci, qualora, la vettura dovesse rivelarsi competitiva, se veramente Alo avrebbe gli stessi diritti e le stesse possibilità del figlio del patron Lance. Qualche dubbio resta. Ma soprattutto rimane il punto interrogativo su ciò che potrebbe succedere a livello di tensioni interne se si dovesse presentare una situazione analoga.

Lo spagnolo è ancora uno dei più forti

Uscito dal Circus al termine del 2018 dopo aver insultato a più riprese la Honda per non aver saputo fornire una power unit con gli attributi alla McLaren, il driver di Oviedo non è stato certo con le mani in mano. Lo abbiamo visto partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis, alla 24 Ore di Le Mans, alla Dakar e al WEC. In pratica non è stato fermo un attimo. Ma il suo pensiero è sempre e solo stato al rientro nella F1.

Quello era il suo target. E per quello ha lottato, riuscendo alla fine a farsi ingaggiare dall’Alpine. Un comeback in quella che è stata la sua casa. Lì, sotto le insegne di Renault, aveva vinto la coppa più prestigiosa nel 2005 e nel 2006. E lì era già tornato nel 2008 per starci fino al 2009.

Seppure ad oggi i risultati sono stati magri, non fosse per un podio in Qatar nel 2021, le emozioni che ha saputo regalare agli amanti del motorsport sono state degne di nota. Alla faccia della lotta per posizioni non particolarmente di rilievo, ha dato filo da torcere a molti giovani, alle prime armi, desiderosi di mettersi in mostra, battagliando e tuffandosi in ruota a ruota, manco fosse davanti a caccia della vittoria.

Ora carico a molla e convinto che l’anno venturo sarà tutta un’altra storia dà sfoggio della sua resistenza sui social. E chissà che non possa avere ragione ed essere in grado di farsi beffe dei vari Verstappen, Hamilton e Leclerc riportandosi in vetta. Dal 5 marzo in Bahrain potremo capirlo.

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