Mercedes, Schumacher sostituirà Hamilton? Ecco come stanno le cose

Il pilota anglocaraibico, Lewis Hamilton, non ha ancora firmato il rinnovo di contratto. Il sette volte iridato avrà nel box, dal prossimo anno, anche il figlio di Michael Schumacher.

Chiusa una porta, si apre un portone. Il noto detto, probabilmente, esisterà anche in tedesco ed è quello che avrà pensato Mick Schumacher nel momento in cui ha firmato con la Mercedes, dopo il biennio in Haas. Nel team americano le cose non sono andate per il verso giusto. Dopo un primo anno tranquillo, al fianco di Nikita Mazepin, il figlio del Kaiser ha preso paga da Kevin Magnussen.

Mick Schumacher Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Mick Schumacher Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Nel 2021 il tedesco ha concluso a zero punti, ma giustificati dal fatto che la vettura non fosse all’altezza del circus. I vertici del team americano avevano preferito non sviluppare la monoposto per evitare esborsi inutili e per puntare con decisione alla wing car. La VF-22 si è rivelata essere un’auto discreta nella prima parte di stagione. Per la prima volta in F1 Mick ha avuto per le mani una monoposto in grado di marcare punti. Il feeling non è mai stato eccezionale, ma i problemi sono derivati anche da un approccio troppo “aggressivo”. Per provare a guidare all’altezza del teammate, il giovane ha commesso una serie di errori imperdonabili.

Mick ha sfasciato diverse vetture nella sua esperienza in Haas, mandando su tutte le furie Steiner. Il tecnico altoatesino non ha digerito gli errori del tedesco. La diversità di vedute non ha aiutato il figlio del Kaiser che, al contrario, ha sentito ancor più pressione. L’esordio nel 2022 già non era stato dei migliori. In Bahrain Mick non portò a casa dei preziosi punti e fu l’unico dei motorizzati Ferrari a non riuscirci. Persino il debuttante cinese Zhou, al volante dell’Alfa Romeo, fu in grado di marcare i primi punti in F1. Kevin Magnussen celebrò uno storico quinto posto. Al di là delle sfortune, nei Gran Premi successivi, il danese continuò a fare bene al volante della VF-22, mentre Mick non ingranò.

L’ottava posizione della Haas, davanti ad AlphaTauri e Williams, è stata frutto per lo più delle imprese del danese. La prima pole position in Brasile è stata, a dir poco, sorprendente. Il danese ha terminato la stagione con 25 punti e il tredicesimo posto in classifica, a 12 punti da Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel. Mick, invece, ha portato a casa soli 12 punti totali, grazie ad un sesto posto al Red Bull Ring e un ottavo a Silverstone. Dal campione della F3 e della F2 ci si attendeva ben altro, al suo secondo anno nel circus. Per ottenere la riconferma avrebbe dovuto dimostrare una costanza di risultati che è mancata, nonostante un’auto valida.

Mick Schumacher, futuro in Mercedes

Il sogno di tantissimi fan di vederlo al volante della Ferrari, seguendo le orme del padre, si è spezzato. “Dopo quattro anni di militanza nella Ferrari Driver Academy, la Scuderia e Mick Schumacher hanno deciso di comune accordo di non proseguire la collaborazione – è stato annunciato nella nota Ferrari – entrato a far parte della famiglia Ferrari nel 2019 attraverso il programma giovani di Maranello, Mick come pilota della FDA ha disputato due stagioni di Formula 2 con il team Prema Racing conquistando tre vittorie e il titolo 2020. Un grazie a Mick da Ferrari per questi quattro anni, e tanti chilometri, condivisi e i migliori auguri per la prosecuzione della sua carriera“.

Toto Wolff ha fiutato l’affare e, forse anche per questioni di marketing, ha deciso di aprire il cancello dorato di Brackley. Mick ha firmato un contratto con la Mercedes per il ruolo di reserve driver e lavorerà sullo sviluppo della W14. Ci sarà molto lavoro da fare perché l’auto ad effetto suolo teutonico nel 2022 ha deluso le aspettative. Nonostante gli scarsi risultati nel circus, la squadra ha voluto, fortemente, il giovane pilota in vista di un futuro di alto profilo. Lewis Hamilton dovrà iniziare a preoccuparsi?

Per ora Toto Wolff è sembrato sereno in merito al futuro nel circus di Hamilton. Molto dipenderà anche dal feeling del campione con la nuova vettura. Nel corso del 2022 Lewis si è molto lamentato delle performance di basso livello della W13. Per la prima volta in carriera non ha chiuso un GP sul primo gradino del podio. Per un campione abituato a lottare per i mondiali, un altro anno del genere non è accettabile. Hamilton ha chiuso al sesto posto, ultimo dei top driver dei primi 3 top team.

F1, nuovo team in arrivo? L’annuncio sembra ormai imminente. Mick Schumacher, come pilota di riserva per il 2023, è una carta in più in chiave futura. Nonostante il piano iniziale di Toto Wolff fosse quello di arruolare Daniel Ricciardo per ricoprire il ruolo, secondo il DailyMail Hamilton dovrebbe proseguire anche al di là del prossimo anno. “Mick è un giovane pilota di talento e siamo lieti di averlo con noi – ha annunciato Wolff – È un gran lavoratore e ha ancora fame di migliorare“. Vedremo come si svilupperà la vicenda e quando e se arriverà il rinnovo del #44.

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