Sainz penalizzato da Vasseur in Ferrari? Sentite lui che dice

Nonostante il suo ingresso in Ferrari non giocherà a suo favore Sainz si dice contento della nomina di Vasseur a sostituto di Binotto.

Martedì 13 dicembre 2022 verrà ricordato come il giorno della grande rivoluzione dei team principal della F1. In un attimo tutti i tasselli sono andati in ordine. Al vertice della McLaren è stato promosso l’italiano Andrea Stella, a quello dell’Alfa Romeo è approdato Andreas Seidl e in Ferrari è stato annunciato Frederic Vasseur.

Il francese, entrato nel Circus nel 2016 al comando della Renault, e pochi mesi dopo reclutato da Peter Sauber per correggere una situazione critica, ha fama di essere serio e focalizzato. Il classico personaggio che si chiama quando ci si trova in difficoltà.

Carlos Sainz (LaPresse Foto)
Il pilota della Ferrari Carlos Sainz (LaPresse Foto)

Ed infatti il presidente John Elkann e l’amministrato delegato Benedetto Vigna hanno pensato subito a lui quando si sono trovati a dover rimpiazzare l’uscente Mattia Binotto. Dalla mentalità internazionale e per adesso non avvezzo a parlare la lingua italiana, il 64enne suona a molti come una ventata di aria fresca, o comunque come un segno di evidente discontinuità con il recente passato.

Sulla carta, inoltre, il transalpino dovrebbe chiudere da subito la questione prima e seconda guida, affidando a Charles Leclerc le stellette da favorito. Una notizia pessima per l’altra parte del box. Eppure, a parole, non sembra così.

 Sainz felice per Vasseur

A margine di un evento organizzato dallo sponsor Estrella Galicia in Spagna, Carlos Sainz si è espresso sul tema, definendosi ben lieto di questo cambiamento, visto non come una punizione, ma come uno sprone per fare meglio.

Ogni volta che arriva qualcuno di nuovo è positivo, in quanto vuole fare bene per sé e per la squadra“, ha sostenuto mostrandosi poco preoccupato. “Bisognerà comunque dargli il tempo necessario per conoscere il gruppo e capire dove intervenire. Non può accedere tutto da un giorno all’altro“.

Mentre predica pazienza per i tifosi del Cavallino, il #55 fa sfoggio di sicurezza per la propria persona e il proprio destino in squadra, dichiarando di essere stato addirittura contattato dal fresco nominato boss della Rossa.

Ho sentito parlare molto bene di lui“, ha sostenuto. “Inoltre voleva ingaggiarmi per andare ad Enstone. Detto ciò so che farà bene a Maranello“.

Cosa succederà nel 2023

Dopo un avvio faticoso tra problemi di affidabilità e una certa difficoltà ad interpretare una F1-75 ad effetto suolo più adatta allo stile del monegasco, il madrileno è riuscito via via a riprendersi, chiudendo il campionato al quinto posto con 246 punti contro i 308 del compagno.

Un divario importante figlio anche di 6 ritiri. Salito nove volte sul podio e autore del suo primo successo in carriera nel GP di Silverstone di luglio, per l’annata che scatterà dal Bahrain il prossimo 5 marzo, il figlio d’arte vorrebbe fare uno step ulteriore e possibilmente aumentare il proprio bottino di vittorie, nonostante non sarà affatto facile.

Questo è stato il primo Mondiale in cui ho avuto una vettura davvero competitiva e ciò mi ha permesso di imparare molto“, ha riconosciuto l’iberico, sforzandosi di guardare al domani con fiducia nonostante le chiacchiere a suo sfavore. “Sono sicuro che approfitterò dell’esperienza accumulata per migliorare”.

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