Honda, Marquez svela la sua più grande paura: ecco cosa lo assilla

Da tempo Marc Marquez sta attraversando un periodo durissimo sul piano fisico e mentale. Si è, finalmente, aperto parlando dei suoi problemi.

La carriera professionale, ma anche la vita di Marc Marquez è mutata con la terrificante caduta di Jerez de la Frontera nel 2020. Prima di allora lo spagnolo aveva sofferto di diplopia, ai tempi della Moto2, ma si era sempre rialzato più forte di prima. Il suo stile di guida funambolico lo ha, spesso, condotto al tappetto. Per anni l’otto volte campione del mondo era apparso, agli occhi del mondo, un fenomeno indistruttibile. Un giorno tutto questo è cambiato.

Marc Marquez (Ansa Foto)
Marc Marquez (Ansa Foto)

Nella sua Spagna ha vissuto il momento di rottura della sua carriera immacolata. L’omero destro ha fatto crack e in pochi si resero conto della gravità dell’infortunio di Jerez. Se i medici avessero compreso sino in fondo i rischi connessi ad una veloce ripresa, MM93 non sarebbe mai tornato, in fretta e in furia, in sella alla sua Honda. Furono fatti errori clamorosi e il Cabroncito ha pagato le conseguenze, nel modo più nefasto possibile. Saltò tutto il 2020 dopo la rottura della placca inserita nel braccio destro, palesando la superficialità dell’equipe medica che lo aveva mal consigliato.

Dopo un anno ai box, per il catalano non è stato facile ritrovare il miglior feeling in pista. Gli avversari erano cambiati, così come le moto e i rivali alla corona erano triplicati. Non solo la Ducati aveva fatto passi da giganti, vincendo titoli costruttori a raffica, ma anche i rider erano più preparati. Per anni Marc Marquez ha vinto, quasi in modo incontrastato, approfittando della flessione fisiologica di due grandi leggende, come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. La Yamaha per anni ha cercato un erede del Dottore e, finalmente, lo ha trovato nel 2021. Fabio Quartararo, al suo primo anno nella squadra ufficiale della casa di Iwata, si laureò campione del mondo per la prima volta nel Motomondiale.

Il francese avrebbe anche potuto conquistare il riconoscimento iridato precedente, ma Joan Mir su Suzuki fece valere una maggiore costanza di risultati. Nel 2022 è stato il turno di Pecco Bagnaia sulla Desmosedici. In sella al bolide italiano il torinese ha dato spettacolo, vincendo 7 Gran Premi e rimontando 91 punti dal campione della Yamaha. Nelle ultime due annate Marquez è stato protagonista, ma anche spettatore dei traguardi degli altri centauri della top class. Nel 2021, quantomeno, il #93 si aggiudicò tre vittorie, ma nel 2022 non ha trovato più il feeling migliore in sella alla Honda. Quest’ultima si è voluta cautelare con l’ingaggio di Joan Mir.

Honda, i problemi di Marc Marquez

Uno dei momenti peggiori degli ultimi tempi è avvenuto a Mandalika. Dopo la caduta sono emerse nuove paure nella testa del campione spagnolo. In una lunga intervista, il centauro della Honda ha espresso i suoi timori, dopo il crash nel warm up di Mandalika. “Dopo un incidente come il mio in Indonesia, è chiaro che siamo sempre esseri umani e che magari all’inizio non vogliamo tornare in sella alla moto. Ma il momento dopo entra in gioco la tua professionalità, non la tua passione”, ha esordito il catalano.

Il botto fu di quelli terrificanti e il Cabroncito ebbe, nuovamente, un problema di visione doppia. “La mia testa stava bene, le mie ossa erano sane e soprattutto sapevo di indossare indumenti protettivi come la tuta Alpinestars o il casco Shoei, e sono cose che ti permettono di riguadagnare fiducia sulla moto poco alla volta”, ha analizzato il pilota. Il problema di visione doppia lo ha ritormentato per qualche settimana, dopo i casi precedenti avvenuti ai tempi della Moto2 e nel 2021 per una caduta in un allenamento privato in Spagna sulla moto da cross.

Dopo essersi ripreso Marc ha continuato a palesare dei problemi all’omero destro. A quel punto ha deciso di mollare e andare negli Stati Uniti per l’operazione, considerato anche l’ampio distacco dalla vetta. “La scelta di fermarmi dopo il Mugello per operarmi, nuovamente, è stata una scelta giusta, perché nella prima parte della stagione ho avuto molti problemi. Nelle ultime gare di quest’anno sono partito sempre in prima fila, quindi la velocità c’è. Anche se non ho ottenuto una vittoria, ci sono stati progressi e questo è ciò che è importante”, ha ricordato il centauro di Cervera.

Nel 2022 è salito sul podio in una sola occasione. Il futuro è incerto, anche perché i primi riscontri in pista sulla nuova Honda non sono stati positivi. “Non vedo l’ora di vedere quale sarà il mio livello massimo questo inverno perché non è ancora noto. Devo lavorare in modo specifico sulla muscolatura più debole, in modo che la compensazione spalla-braccio va bene in generale. La moto è il secondo obiettivo”, ha confessato il #93, come riportato anche da MARCA.

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